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mercoledì 16 giugno 2010

Mostra Alvaro Molteni SPAZIO 2A, Como dal 22 giugno


Apre il 22 giugno a Como un nuovo spazio espositivo - SPAZIO 2A situato in Via Diaz 52 - , singolare negli intenti e nella presentazione degli artisti. L’avvio avviene con un artista che potremmo definire storico in quanto ALVARO (Molteni) è attivo come pittore da quasi settant’anni, avendo iniziato a dipingere sul finire degli anni Trenta, come dimostra anche l’opera più datata presente in mostra che risale al 1939.

La mostra, che si inaugura martedì 22 giugno alle ore 18 e che sarà accompagnata da un raffinato catalogo introdotto da un testo di Luigi Cavadini, si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, dell’associazione Comocuore e del sostegno del Gruppo Le Soste.

Resterà aperta fino al 12 settembre, da martedì a domenica, dalle 10 alle 18.


Vi aspettiamo all'inaugurazione.


alvaro molteni

1939 opere 1952

Como, Spazio 2A, Via Diaz 52

22 giugno – 12 settembre 2010

Apre il 22 giugno a Como un nuovo spazio espositivo, singolare negli intenti e nella presentazione degli artisti. L’avvio avviene con un artista che potremmo definire storico in quanto ALVARO (Molteni) è attivo come pittore da quasi settant’anni, avendo iniziato a dipingere sul finire degli anni Trenta, come dimostra anche l’opera più datata presente in mostra che risale al 1939.

Alvaro ha una storia molto interessante, a partire dai primi anni della sua ricerca quando, nel 1942, al seguito degli astrattisti storici comaschi (Mario Radice, Manlio Rho e Carla Badiali) avrebbe dovuto partecipare alla Biennale di Venezia (1942), occasione perduta per motivi non ancora oggi del tutto chiariti e a lungo rimpianta. L’attività dell’artista nel campo del disegno per tessuti non lo ha comunque distolto dalla voglia di lasciare una sua traccia nel mondo dell’arte. E, ripercorrendo la sua storia creativa, bisogna ammettere che è riuscito nel suo intento.

Lo SPAZIO 2A con questa mostra avvia un percorso di conoscenza del lavoro compiuto da Alvaro, presentando in questa occasione alcuni importanti lavori realizzati tra il 1939 e il 1952, lavori che documentano i momenti della sua maturazione, indicando l’attenzione alla produzione di maestri come De Chirico e Casorati, o, più vicini alla poetica che poi svilupperà nel tempo, come Carla Badiali e Aldo Galli. A questa seguiranno altre mostre dedicate all’artista, che daranno modo al pubblico di approfondire l’evoluzione della sua opera, ancora oggi in continuo sviluppo.

L’attenzione alle geometrie e a composizioni di carattere astratto, si inserisce nel filone dell’astrat-tismo che maturò in Italia proprio tra gli anni Trenta e i Quaranta del secolo scorso, ma - come scrive in catalogo Luigi Cavadini – la sperimentazione dell’artista “non si ferma a composizioni in cui, in modi più o meno rigorosi, si dispongono delle figure geometriche, ma si spinge alla costruzione di atmosfere entro cui articolare presenze semplici e assolute, anticipando da subito quello che sarà poi, qualche decennio dopo, il filone più personale della sua produzione”. E, ancora, Cavadini sottolinea “l’originalità del suo linguaggio espressivo, fatto ora di colori piatti ora di atmosfere, ma sempre valorizzato da una gestione delle luci interne ai colori, che animano l’insieme attribuendo ad esso vibrazioni e suggestioni. “

La mostra, che si inaugura martedì 22 giugno alle ore 18 e che sarà accompagnata da un raffinato catalogo, si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como, dell’associazione Comocuore e del sostegno del Gruppo Le Soste. Resterà aperta fino al 12 settembre, da martedì a domenica, dalle 10 alle 18.

Informazioni e richiesta di materiali stampa: uessearte via natta 22 – Como tel. +39.031269393 info@uessearte.it

ARCANUM NATURAE - Progetto Arte Cultura


DAL 19 GIUGNO Al 16 LUGLIO 2010
Palazzo S. Bernardino - Rossano (CS)
Spazioeventi Mondadori, San Marco - Venezia
a cura di Settimio Ferrari e Francesca Londino

Fin dall'alba delle civiltà l'uomo ha plasmato la natura in funzione delle proprie esigenze vitali, ma solo negli ultimi anni è maturata la consapevolezza del delicato rapporto tra l'uomo e l'ambiente in cui vive.

Arcanum Naturae
Il rapporto uomo – città – natura come sorgente di emozioni ma anche come pretesto per riflettere è il tema su cui è incentrato Arcanum Naturae, un progetto artistico e culturale a cura di Settimio Ferrari e Francesca Londino.
Il titolo del progetto prende spunto dal noto e dibattuto concetto di "Arcanum" elaborato da Paracelso, medico e fondatore della farmacologia moderna. Ovviamente la combinazione di parole nel titolo è un pretesto per costruire un simbolico percorso che si snoda tra Arte e Poesia, finalizzato ad offrire al visitatore una duplice esperienza cognitiva all'insegna della suggestione, della riflessione e della paradigmatica e chimerica qualità.
La programmazione di Arcanum Naturae prevede diverse tipologie di eventi indipendenti l'uno dall'altro ma accomunati dalla volontà di indagare il rapporto della società attuale con la realtà naturale e urbana, per tentare di aprire nuovi squarci sul nostro presente e sul nostro vivere quotidiano.
L'iniziativa, patrocinata dal Dipartimento Politiche dell'Ambiente della Regione Calabria e dal Comune di Rossano, si svilupperà dal 19 giugno al 16 luglio 2010:

Sabato 19 giugno alle ore 18.00 si inaugura la mostra itinerante, intitolata Urban creatures, nella quale saranno esposte le opere di un gruppo di artisti emergenti sulla scena nazionale o internazionale. La mostra si articola in due sedi espositive distinte e distanti tra loro: nella Sala Grigia di Palazzo San Bernardino, a Rossano, nello Spazioeventi Mondadori S. Marco, a Venezia. L'esposizione proseguirà fino al 16 luglio 2010.
In concomitanza con l'inaugurazione della mostra si terrà una conferenza-incontro che si proporrà di evidenziare come il panorama artistico contemporaneo percepisca e indaghi il rapporto uomo-città-natura.
ARTISTI IN MOSTRA
Angelo Barile - Michele Bono - Maurizio Cariati - Linda Carrara - Delya Dattilo - Debora Fede - Diego Dutto – Dellaclà - Damiano Fasso - Gavino Ganau - Mario Lo prete - Francesco Liggieri - Ilaria Margutti - Sabrina Milazzo - Jara Marzulli - Andrea Riga - Matteo Tenardi - Angelo Volpe

Lunedì 28 giugno alle ore 17.00 nel centro storico di Rossano si inaugura la mostra urbana, intitolata "Arte + Elementi – Aer, Terra, Ignis, Aqua". La mostra prevede quattro installazioni esterne site-specific dedicate ai quattro elementi naturali indispensabili e insostituibili per la vita.
Dalla terra all'aria, dal fuoco fino all'acqua, il percorso sarà organizzato come una trasformazione continua dei quattro elementi, quale metafora di un pensiero complesso che cerca la sua visibilità.
ARTISTI IN MOSTRA
Ombretta Gazzola, Eugenia Serafini, Isidoro Esposito, Dino Vincenzo Patroni e Raffale Jannone

Lunedì 28 giugno alle ore 18.00 presso la Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, si terrà la presentazione dell'antologia poetica Flowers, dedicata all'elemento fiore, muto guardiano del confine tra l'effimero e l'eternità. A cura di Anna Lauria. Il volume, pubblicato appositamente per l'evento, fornisce un'interessante esplorazione della scena poetica contemporanea.
Durante la presentazione avrà luogo la lettura critica delle opere, accompagnata da performance musicali e dalla proiezione di un video, intitolato Viridarium, dedicato alla Natura.
La serata terminerà con un simposio di arte e poesia, ospitato nello storico scenario del Pascià Restaurant, a Rossano, dove sarà inaugurata la mostra di Vincenzo Larocca, artista impegnato in tematiche contemporanee, legate ai problemi ecologici del pianeta.
Un'occasione per riflettere ulteriormente sulla tutela della natura e dell'ambiente, attraverso l'immaginario dell'arte e della poesia, tra esperimenti culinari a base di liquirizia e spezie tipicamente mediterranee. Un momento di piacere per il corpo, la mente e l'anima.











URBAN CREATURES Palazzo S. Bernardino - Rossano (CS)

DAL 19 GIUGNO Al 16 LUGLIO 2010
Palazzo S. Bernardino - Rossano (CS)
Spazioeventi Mondadori, San Marco - Venezia.
a cura di Settimio Ferrari e Francesca Londino
OPENING: Sabato 19 giugno 2010 dalle 18.00

ARTISTI IN MOSTRA
Angelo Barile - Michele Bono - Maurizio Cariati - Linda Carrara - Delya Dattilo - Debora Fede - Diego Dutto – Dellaclà - Damiano Fasso - Gavino Ganau - Mario Loprete - Francesco Liggieri - Ilaria Margutti - Sabrina Milazzo - Jara Marzulli - Andrea Riga - Matteo Tenardi - Angelo Volpe


Creature urbane in bilico tra lo smarrimento e la riconquista dell'identità individuale. Qui l'arte visiva non smette di rincorrere la realtà: ed ogni volta qualcosa le resta tra le mani.

Urban Creatures
è il titolo della mostra itinerante ospitata nel progetto artistico culturale "Arcanum Naturae", a cura di Francesca Londino e Settimio Ferrari, patrocinato dal Dipartimento Politiche dell'Ambiente della Regione Calabria e dal Comune di Rossano.
La mostra riunisce 19 artisti emergenti sulla scena nazionale o internazionale che esplorano la meccanica sociale contemporanea e le sue conseguenze sulla vita dell'individuo.
La loro indagine sugli spaccati sociali ed emozionali di quella che per alcuni aspetti viene definita "epoca delle passioni tristi", le loro riflessioni sulle tensioni e le contraddizioni che si nascondono sotto i toni smaglianti di una società complessa, secolarizzata e disorientata, la loro attenzione verso un paesaggio umano e, si suppone, urbano offrono allo sguardo un momento speleologico in cui il rigore analitico sembra aver avuto un incontro felice con la rabdomanzia. Una cornice in cui si rimane in balia di opere che esprimono un lucido e complesso dialogo/soliloquio su una contemporaneità che non ammette certezze. Il senso di visionarietà di Linda Carrara che presenta i soggetti del suo sguardo in uno stato di percezione incerta,come apparizioni indistinte colte attraverso la penombra, la poetica discesa demoniaca intrapresa da Mario Loprete nei quartieri neri delle metropoli statunitensi, scansati dal conformismo quotidiano, per raccontare la violenza continua che tutti subiscono nei rapporti interpersonali, le immagini di Gavino Ganau apparentemente sorde ma capaci di penetrare nei nostri recessi e di risuonare, sottratte al flusso incessante della comunicazione, i valori dell'installazione utilizzati da Dellaclà per creare quella distanza necessaria alla fruizione di immagine che l'osservatore accoglie con la nostalgia di qualcosa che si è perduto creano un'atmosfera che conferisce alla mostra un'intensa stimolazione visiva. Colpiscono in questo senso anche la silenziosa teatralità che emerge nei dipinti di Matteo Tenardi, dove figure singole e isolate, in bilico tra tensione interiore e reale indifferenza, sembrano voler uscire dal rettangolo creativo che le tiene prigioniere; il senso di enigmatica sospensione, capace di evocare drammatiche risonanze che caratterizza l'opera di Andrea Riga, densa di rimandi alle debolezze e alle lacerazioni del tessuto sociale contemporaneo; la deformazione prospettica, estroflessa dei volti dipinti, visti come da un fish eye, di Maurizio Cariati. Volti in cui l'artista coglie una sorta di dolce e catatonica belluinità, che rinnega gerarchie e classificazioni.
All'universo femminile contemporaneo, per poterlo indagare, leggere e raccontare come nuova possibilità di immagine e di senso si rivolgono le immagini di Jara Marzulli, schegge di dolore che rimandano alla ricerca del Sé perduto. Le figure di Ilaria Margutti, avvolte dalla stesso silenzio e concentrazione che caratterizzano il tempo lento e meditato necessario al lavoro di pittura e ricamo che le ha create, si definiscono nel gioco tra fili e luce che vi si compie sopra. Ipnotizzano lo sguardo per l'intensità cromatica le opere di Angelo Volpe che raffigurano cartoon girls dal forte appeal visivo, simbolo dell'attuale mercificazione mediatica del corpo femminile.
Un linguaggio fumettistico ironico e colorato caratterizza anche l'opera di Michele Bono che produce storia, distruggendo l'aura degli anti-eroi e dei falsi idoli della nostra contemporaneità.
Il lavoro di Francesco Liggieri si presenta come una grande composizione di ritratti affiancati in una sorta di quadreria. L'opera si trasforma così in un organismo complesso che rimanda ai legami liquidi nell'era dei social network. Sulla natura dei sentimenti umani indaga anche Sabrina Milazzo, concentrando la sua attenzione sulla sensualità dei corpi di una giovane coppia. Corpi che s'intrecciano, mani che toccano, sfiorano, cercano…
L'occhio di Angelo Barile è attento al mondo dell'infanzia, un'infanzia figlia dell'immagine, che respira le incertezze del presente, affondando in un indeterminato smarrimento, tra innocenza e perversione. Le immagini di Delya Dattilo, inserite all'interno di bianchi tabernacoli modulari, dalle geometrie dolci, sono punti di appiglio per proiettare l'infinito cosmico che è dentro di noi. Debora Fede accorda l'immagine della realtà, della scrittura e della fotografia in un unicum suggestivo e malinconico che si verifica e si rivela soltanto nel momento in cui è esibito. Le sculture di Diego Dutto sembrano il ponte, la traccia di un processo di trasformazione dagli esseri viventi alle forme meccatroniche, ovvero l'esperienza dialettica di una conoscenza estetica che riscrive il codice della vita tra il naturale e l'artificiale. Il futuro cibernetico che insidia il presente affascina anche Damiano Fasso che propone un'installazione che trasforma l'uomo in un ambiguo e inquietante ente inorganico, privo di peso e di carnalità, intrappolato nella logica ferrea della tecnologia avanzata.

martedì 15 giugno 2010

Cirò (KR), venerdì 18 giugno 2010 - Manifestazioni Liliane: Lectio Magistralis "Il calendario perfetto di Aloysius Lilius" di Antonino ZICHICHI e altre importanti iniziative

Iniziative organizzate dal Ministero per i Beni e le attività Culturali, in partenariato con il Comune di Cirò (KR) - nell’ambito delle Manifestazioni Liliane, programmate per il cinquecentenario della nascita dell’astronomo Luigi Lilio - che avranno luogo a Cirò (KR), venerdì 18 giugno 2010.

ore 9.00ore 13.00

Lectio Magistralis “Il calendario perfetto di Aloysius Lilius

di Antonino Zichichi

Cirò (KR) - Palazzo dei Congressi - Salone delle Conferenze - Centro Servizi per le Imprese

ore 14.30

Inaugurazione esposizione dell’edizione originale del Compendio di Aloysius Lilius

e di opere rare della cultura astronomica del ‘600

Cirò - Museo Civico Archeologico e Polo Culturale

ore 15.30

Inaugurazione del Museo dedicato ad Aloysius Lilius

e della mostra permanente multimediale‘‘Visioni Celesti - Aloysius Lilius e la scienza degli astri’’

Cirò - Palazzo dei Musei di Cirò

ore 21.00

Concerto di musica antica ”Gaude et Laetare

a cura del Conservatorio di Musica di Cosenza “Stanislao Giacomantonio”

Cirò - Cattedrale S. Maria de Plateis

Per la partecipazione alla Lectio Magistralis tenuta dal Prof.Antonino Zichichi

l’ingresso in sala è consentito fino alle ore 10.30

E’ necessario confermare la presenza ai numeri 328.7946650 - 0962.32023 - e-mail: lombardo1931@libero.it

Comune di Cirò - Assessorato alla Cultura

Corso Luigi Lilio 88813 Cirò (KR)


Fernanda Bruno

Rapporti con la stampa

MiBAC – DG OAGIP

tel. 06.6723.2120

fax 06.6723.2908

email: fbruno@beniculturali.it

Mostra Sabrina Falzone a Palazzo Leti Sansi per il Festival Internazionale di Spoleto una


Per il Festival Internazionale di Spoleto una mostra di Sabrina Falzone al Palazzo Leti Sansi



SEGNI.
SINTESI DI UN'ANIMA
Festival Internazionale
dei Due Mondi
Mostra Collettiva
d'Arte Contemporanea
dal 19 giugno al 4 luglio 2010
Inaugurazione Sabato 19 giugno ore 19
Ingresso libero
Orario di visita: martedì-sabato h.17-20
Curatrice: Sabrina Falzone
Presso: Palazzo Leti Sansi

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Foto disponibili online: http://www.flickr.com/photos/31023900@N06/sets/72157624158101615/

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Per il Festival dei Due Mondi, il più prestigioso evento internazionale di arte e cultura, il critico e storico dell'arte Sabrina Falzone presenterà "Segni. Sintesi di un'anima", un monumentale progetto espositivo fondato sulla valorizzazione dell'arte contemporanea a trecentosessanta gradi, che vedrà la realizzazione nell'elegante cornice del Palazzo Leti Sansi di Spoleto, sito in prossimità di Piazza del Mercato, sede di importanti eventi culturali. L'edificio storico, risalente al XVI secolo, ospiterà simultaneamente due mostre di risonanza internazionale: l'esposizione personale di Antonella Magliozzi intitolata "Graffi. Sintesi di un'anima" ed una inedita collettiva "Segni. Sintesi di un'anima" con validi artisti contemporanei provenienti da tutta Italia, accuratamente selezionati per il celebre Festival di Spoleto.
Nella terza sala si potranno ammirare gli impeccabili disegni di Sara Dorigo, abile ritrattista della provincia di Belluno, e gli straordinari dipinti sulla poetica del nudo di Valerio Tizzi, sospesi in un'atmosfera di sensuali equilibri e armoniosi contrasti cromatici.
Nel languore della luce affiorano i sensibili paesaggi eseguiti da Nicla Rossini, eclettica pittrice e poetessa che, mediante un particolare impiego cromatico, riesce a trasmettere il senso di solitudine universale, sottolineando il motivo dell'incomunicabilità. Sulle medesime tonalità, sia pure in chiave mnemonica, appare l'opera di Regina Di Attanasio che si concentra su delicatissimi trapassi ritmici. Ma il ritmo del segno è rielaborato magistralmente nell'arte di Barbara Romano, ispiratasi alle bellezze del paesaggio toscano. La sensibilità verso la natura si rende manifesta nella pittura di Susanna Anna Redaelli, che indaga nuove eloquenze monocrome dalle calde e piacevoli sfumature. Con il solo uso delle dita Rosa Proface dipinge tele di encomiabile visione estetica, mostrando tutto il proprio amore per la natura.
Dal suo canto Maurizio Falcocchio espone la tela simbolica dal titolo "L'equilibrio sopra la follia", affrontando un tema oltremodo caro agli artisti. Il simbolismo, di cui è intessuta buona parte della ricerca artistica odierna, si ritrova con grande efficacia rappresentativa nella "Ninfa" di Enrico Delfini e prosegue con accenti quasi drammatici nella pittura digitale dell'autrice siciliana Rita Puliafito dedicata all'infanzia perduta.
In occasione del Festival di Spoleto, a Palazzo Leti Sansi sarà presente anche la nota pittrice milanese Marta Boccone, che è stata recensita nel 2009 da Sabrina Falzone in occasione della personale presso la Galleria Il Borgo e nel 2010 dall'illustre critico Paolo Levi nel catalogo edito da Mondadori "La materia è il colore". Secondo la Falzone la poetica del caos materico in Marta Boccone è recuperata mediante l'apologia del colore, dissipato in deflagrazioni sensoriali senza tempo.
Durante la mostra verrà proiettato il video "(S)hadow(S)" di ArtOfNoise, gruppo composto da Massimo Mugavero, Danilo Paliani (guitar) e Bartolomeo Quintiliani (keyboard). La performance artistica è stata elaborata in esclusiva per la Mostra Collettiva d'Arte Contemporanea "Segni.Sintesi di un'anima" del Festival di Spoleto e rappresenta in realtà un video-racconto dove il viaggio è stato preparato meticolosamente; le immagini, le tonalità dei brani, l'indirizzo stilistico sono stati frutto di un appassionato confronto artistico.
Il percorso espositivo prevede anche una sezione fotografica di particolare rilievo, costituita dagli scatti di Carlo De Angelis e Milena Tambosi. Il primo gioca sull'elemento simbolico della maschera per svelarci l'essenza dell'umanità e il suo assurdo modus vivendi, mentre la seconda sperimenta l'imago feminae per approfondire il tema dell'immortalità dello spirito.
In mostra figurerà persino una originale radio sapientemente restaurata dal dr.Maurizio Gallinaro e un considerevole nucleo scultoreo, reso possibile dall'estro di Paolo Bacchio, supremo nella modellazione della terra, e Chiara Rossato che ci proietta nel suo mondo delle terrecotte intriso di volute ancestrali. Alcuni lavori di TM Artigianato Artistico completano l'itinerario espositivo, suggerendo una pregnante propensione dell'uomo verso la manualità. Sono l'ingegno, l'originalità dell'esecuzione e la passione smodata per la materia e il colore a fare di questi artisti dei grandi interpreti dell'arte del nostro tempo.

Presso: Palazzo Leti Sansi
Via Arco di Druso 37, Spoleto (PG)
Info: info@sabrinafalzone.info

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