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venerdì 2 ottobre 2009

ISOLAMENTO - Mostra collettiva arte contemporanea - Finissage domenica 4 ottobre, dalle ore 19.00 - Torre Civica di Cisternino (BR)

ISOLAMENTO

Finissage Mostra collettiva

Torre Civica di Cisternino (BR)
25 Settembre - 4 Ottobre 2009

INFORMAZIONI UTILI
Evento: ISOLAMENTO
Giorni e Orari Visite: dal 25 settembre al 4 ottobre 2009 - Dalle ore 19.00 alle ore 22.30

Finissage: domenica 4 ottobre dalle ore 19.00

Sede: Torre Civica
Indirizzo: Puglia - Cisternino (BR) | Piazza Garibaldi
Telefono informazioni: 348.4730625
Curatori: Marco Moreggia (project), Francesca Pietracci (testo critico), Fabrizio Detommaso e Paulo Del Gaudio (organizzazione), Franco Silvestro (sezione video)
Artisti:

Video Arte: Franco Silvestro, DDM &Pugliese, Shoga, Carmen Provitera, Valentina Fortunato, Rosalia Di Maggio, Vittorio Abbate, M. Rescigno, A. Di Martino, Giulio Mirabella, Giulio Del Vè, Pier Francesco Solimene

Sculture installative: Giuseppe Nisticò, Donatello Fumarola, Valentina Iacovelli, Walter Loparco
Tag: arte contemporanea

Domenica 4 ottobre sarà l'ultimo giorno per poter fruire delle opere raccolte nella mostra collettiva d'arte contemporanea "Isolamento", organizzata dall'Associazione Culturale "NoDryDance", con la direzione artistica di Marco Moreggia e il patrocinio della Regione Puglia (Assessorato al Mediterraneo), della Provincia di Brindisi e del Comune di Cisternino (Uno dei 100 borghi più belli d'Italia).

Inaugurata venerdì 25 settembre presso la Torre Civica di Cisternino (BR), la mostra ha raccolto il parere favorevole del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, presente al vernissage, che ha espresso il suo entusiasmo per l'elevato livello artistico della collettiva e per l'impegno dimostrato dallo staff di NoDryDance nel realizzare l'evento.

Numerosi i visitatori che in meno di dieci giorni hanno affollato La stanza di dentro e Passaggio Segreto, le due sezioni in cui si articola il percorso tracciato dalle produzioni degli artisti coinvolti. La prima sezione, allestita nelle tre stanze del secondo piano della Torre Civica e curata da Franco Silvestro, raccoglie una rassegna di video di giovani artisti dell'Accademia di Belle Arti di Napoli, mentre la sezione Passaggio Segreto, allestita al primo piano, riunisce una serie di sculture installative di artisti locali.

Fondamentale per il successo della mostra la collaborazione del critico e storico dell'arte Francesca Pietracci, curatrice di eventi artistici internazionali (all'attivo mostre allestite negli USA, America Latina, Africa, Oriente e in tutta Europa) che, nel testo critico della mostra, ben sintetizza la scelta artistica da cui nasce l'idea della collettiva: l'Isolamento.

La Pietracci scrive: "Siamo soli e a volte ci manca l'aria … e questa sensazione di perenne esilio, di estraneità, di sgomento, ci rende simili e paralleli, fondamentalmente estranei l'uno all'altro, seppure nella costante ricerca di un appiglio. Isolamento è il titolo di questo nuovo evento, un argomento apparentemente ambiguo, un tema controverso che evoca l'immagine del distacco volontario e allo stesso tempo l'idea dell'emarginazione o ancora l'impossibilità di uscire dal proprio perimetro. Anni fa Kevin Martin scriveva: ''La musica isolazionista ricorda ai suoi che esiste ancora una vita interna aliena con cui fare i conti e che congela il sangue …" Ma noi oggi ci chiediamo da dove ha origine questa vita interna che implode? Cosa ha generato la sindrome di Hikikomori, la piccola città spettrale, la camera dentro la quale molti ragazzi si chiudono per anni? Le risposte sono fin troppo facili. Difficile risulta invece percepire che si tratta di una condizione comune e condivisibile che riguarda persone e società differenti. Le opere in mostra svelano alcuni di questi mondi, come pianeti che non collidono, ma che possono coesistere, guardarsi e ascoltarsi. Universi del dolore, del distacco, del compiacimento o ancora della consapevolezza, nel tentativo di rendere visibile la porta dell'invisibile.

La parte centrale della mostra è costituita dal lavoro di Franco Silvestro che partecipa sia come artista che come curatore di una sezione video composta da 10 giovani artisti suoi allievi o ex allievi dell'Accademia di Belle Arti di Napoli. Franco Silvestro, "Rapina sotto casa", "Scippo" i suoi due nuovi video nascono da disegni poetici quanto allarmanti. Il primo, legato ad un episodio autobiografico, cita il sonoro di una scena analoga del film Gomorra. L'unico corpo reale è quello del rapinatore che imbraccia una vistosa arma. Il secondo trasforma lo scippo in atto liberatorio della vittima che, romanticamente, dopo l'assalto si alza in volo segnando una traiettoria opposta a quella dei motociclisti che fuggono. I lavori degli altri dieci artisti sono contemporaneamente profondi, giocosi e minimalisti, allegri e tristi allo stesso tempo, ma soprattutto veri. Un linguaggio che nasce dal loro mondo quotidiano e quindi apparentemente accessibile. Eppure ognuno di essi ha la peculiarità di riuscire ad attraversare diversi livelli di comunicazione esplorando l'universo dei gesti elementari e degli oggetti di poco conto. Tutto questo viene sempre messo in gioco attraverso musiche perfettamente corrispondenti, colte, contemporanee.

DDm&Pugliese, "Standby" - Il led del televisore ondeggia nel buio: una piccola luce rossa e pulsante che sembra entrare e uscire dalla nostra corteccia cerebrale.

Shoga, "Changes" - Un gioco di scatole circolari, può diventare metafora della vita stessa, un insieme di sensazioni mutanti, concentriche.

M. Rescigno - A. Di Martino, "In the bubble" - Oggetti e persone vengono catturati dentro leggere bolle di sapone, diventando effimeri e vaganti archetipi del nostro mondo.

Valentina Fortunato, "Antonio's games" - La bocca chiusa di un ragazzo, che tiene tra le labbra un piercing, è una perfomance di abilità compressa, l'evocazione del suo cavo orale.

Giulio Mirabella, "Untitled" - La parola e il testo a volte non coincidono e questo genera un improvviso spaesamento, un'interruzione del flusso cognitivo.

Vittorio Abbate, "La porta" - Le ante del vecchio uscio si muovono lasciando intravedere il buio, l'incognita dell'oltre come un reale al d là.

Giulio del Vè, "Untitled" - Spettrale e impotente, l'immagine di un carro armato trattenuto da fasce di stoffa sembra bloccare concettualmente l'dea della guerra.

Pierfrancesco Solimene, "Su al contrario", "Prato" - Due video sul non-sense: l'essere umano sottosopra che guarda il mondo dall'alto di una giostra e il magico microcosmo di un prato falciato dal tagliaerba.

Rosalia Di Maggio, "Senza lo zero più lo zero" - L'animazione di pupazzi di plastilina mette in scena un quadretto hard con suonatrice di chitarra che ripercorre le note romantiche di un'antica canzone napoletana.

Carmen Provitera, "Uscirò da qui per entrare in tutte le case. Napoli/Berlino" - La rivisitazione in chiave intimista dell'abbattimento del muro di Berlino si dispiega attraverso il tratto di una linea capace di perpetrare le zone emotive e le zone geografiche. Alle tre sale dedicate alle opere video si aggiunge un'ulteriore sezione costituta da installazioni.

Walter Loparco rappresenta un essere umano ieratico la cui profonda attività meditativa è in grado di trasformare il suo corpo.

Giuseppe Nistico rende fisica l'idea della compressione mentale attraverso l'immagine di una testa stretta da due muri.

Donatello Fumarola usa delle lampadine a incandescenza per realizzare un insieme di mondi conclusi e isolati capaci di dialogare attraverso il gioco delle luci e delle ombre.

Valentina Iacovelli, infine, propone un modo per uscire dal proprio isolamento attraverso un pupazzo che si muove quando lo spettatore muove i fili ad esso collegati."


L'addetto stampa - Barbara Serio

Cognita - Servizi per la comunicazione

www.cognita.it media@cognita.it - Cell. 334/2182018

Mostra Christian Ghisellini - Agnese Skujina.




Christian Ghisellini
Agnese Skujina



all'interno della quale verranno presentati i lavori di

Sarah Aluisi e Francesca Guerra

classe V D sez. Pittura e Decorazione Pittorica del
Prof. Antonio Borzì
ISART
Istituto Superiore Artistico


9 ottobre - 9 dicembre


a cura di
Caterina Morelli

Inaugurazione
venerdì 9 ottobre ore 18.30





un progetto di
INA ASSITALIA PER I GIOVANI




INA Assitalia
Agenzia Generale Bologna Centro
Via de' Pignattari, 3 Bologna Telefono: 051 6405217 • 051 6405282 E-mail: relazionipubblico@inabologna.it
Orari: lunedì-giovedì, 9.00-13.00 14.30-17.30, venerdì, 9.00-13.00


Irene Cabiati e Box Shock


IRENE CABIATI
per BOX SHOCK
dal 3 al 18 ottobre 2009 - Milano, Triennale Bovisa
dal 17 al 31 ottobre 2009, Sesto San Giovanni - Museo Labirinto presso Box Up Self Storage

dal sito www.culturaliart.com è possibile scaricare immagini in alta risoluzione e cartella stampa

ASCOLTARE
La tecnologia riesce a farci sentire persino le stelle più lontane, eppure abbiamo perso la capacità di ascoltare chi ci sta vicino. Forse è necessario fermarsi, sprofondare nel silenzio per ricominciare a distinguere parole ed emozioni.
ALLEVAMENTO DI ORECCHIE PER L'EDUCAZIONE ALL'ASCOLTO (Museo Labirinto Sesto San Giovanni) vuole provocare i sordi - distratti e indifferenti -, quelli che ormai non sanno nemmeno ascoltare la voce della propria coscienza. L'allevamento si serve di musica e colori per rieducare le orecchie all'ascolto passando dalla confusione al discernimento, dal rumore al canto sottile che l'anima rivolge a Dio o alla Natura.
In esposizione 16 orecchie disposte su 4 livelli di educazione all'ascolto: le prime quattro sono coperte di parole fino ad arrivare alle ultime quattro quando musica (il canto della Om del gruppo In-canto Armonico) e luce hanno purificato la capacità di ascolto.

Le orecchie purificate possono volare fra la gente, ascoltare e portare poesia: ORECCHIE POETICHE (MindTotem). In esposizione nei cubi tre orecchie poetiche scelte fra queste:

L'allenamento all'ascolto però si vanifica quando non è accompagnato dalla tensione emotiva che permette di dialogare e comprendere i sentimenti degli altri. Capire, condividere o ribellarsi nel nome del rispetto è l'esercizio più difficile. LA FORMA DEL SILENZIO (Triennale Bovisa) è un altare sonoro dedicato al silenzio dell'indifferenza. Le orecchie sono posizionate su due pareti dell'altare rivolte all'invocazione della Om (gruppo In- canto Armonico) e a questa poesia:
C'è un lamento
dall'altra parte
Non è malattia
né un capriccio
ma un'offesa irreparabile
che non sa sanguinare
Chi lo sente
perlustra il muro
e ascolta
Sussulta e tace
e tace
e tace
fino ad assuefarsi
al piccolo singhiozzo
che si trasforma
in voce d'arredo
per un condominio
dove il silenzio
è nel regolamento


BOX SHOCK.
Direzione artistica di Ronald Lewis Facchinetti www.boxshock.org
Triennale Bovisa, via Lambruschini 31, Milano, dal 3 al 18 ottobre www.triennalebovisa.it
Museo Labirinto - Box Up Self Storage www.boxup.it , via San Maurizio al Lambro 1, Sesto San Giovanni, dal 17 al 31 ottobre 2009
Ufficio Stampa: Culturalia di Norma Waltmann, Vicolo Bolognetti 11, 40125 Bologna

Project: lid for a submerged world



Dal 10 al 25 ottobre 2009 il MACA – Museo d’Arte Contemporanea di Acri ospita le opere del duo di artisti RaMa – composto da Federica Marini e Carmelo Rago –, vincitore della seconda edizione de Il Fuoco dell’Arte, premio internazionale di pittura scultura e poesia promosso dall’Associazione culturale PUL – Proposta Universitaria Libera, in collaborazione con l’UNICAL – Università della Calabria e la Provincia di Cosenza.
La proposta artistica tutt’affatto originale di questo duo può essere letta come un’operazione archeologica della modernità. Al centro del loro lavoro, e della mostra, è il tombino – o pozzetto, o chiusino –, inteso come elemento di arredo urbano capace di esibire le tracce delle propria origine, diventando in questo modo il segno distintivo dell’area geografica di appartenenza e di un particolare periodo storico – basti pensare ai numerosi fasci littori ancora impressi sopra i tombini di alcune città italiane. Attraverso la tecnica della stampa xilografica a cucchiaio, gli artisti si propongono dunque come archeologi capaci di rilevare le impronte, i segni e le tracce storiche, che l’umanità ha lasciato di sé sui pozzetti.
Non va inoltre dimenticato che il tombino richiama fortemente la categoria della “soglia” che il filosofo Walter Benjamin definiva come « il territorio della conoscibilità » - conoscibilità intesa come conoscenza del passato attraverso i luoghi del presente, una conoscenza che è anche una sorta di introspezione. Il pozzetto, infatti, separa ed unisce due mondi: quello della superficie e quello dell’apparato biologico della società, celato nel sottosuolo, consentendo l’interscambio vitale tra la prima e le sue viscere. Sotto di esso scorrono nascoste le acque, le fogne, le tubature del gas; rimangono occultati i cavi elettrici, le fibre ottiche, i serbatoi di benzina; in definitiva tutto ciò che consente la sopravvivenza tecnologica e materiale della civiltà moderna. Sono sistemi digestivi, nervosi, circolatori e linfatici che consentono lo svolgimento regolare e quotidiano della vita in superficie di migliaia di persone.
La mostra verrà estesa anche al di fuori delle sale del museo, interagendo con un tratto del centro storico di Acri. Gli artisti, infatti, trasfigureranno con la loro tecnica tutti i pozzetti della via che porta a Palazzo Sanseverino – sede del MACA –, una volta percorsa dalla carrozze principesche, facendo di questo scorcio di città un’installazione estremamente contemporanea, che, proprio per via del suo oggetto, gode di un’infinita possibilità di trasposizione geografica. Ogni strada che custodisca dei tombini può diventare il luogo in cui dare nuova forma a questo progetto. Ciò che avverrà per la prima volta ad Acri potrebbe essere effettuato allo stesso modo a New York come a Londra, a Tel Aviv, a Dubai, a Barcellona, o a Tokyo.

Mostra: PROJECT “LID FOR A SUBMERGED WORLD”
PROGETTO “COPERCHIO PER UN MONDO SOMMERSO”

Curatori
: Boris Brollo, Massimo Garofalo, Andrea Rodi, Valerio Vigliaturo

Luogo
: MACA-Museo Arte Contemporanea Acri
Palazzo Sanseverino- Piazza Falcone, 1 - 87041 Acri (Cs)
Vernissage: 10 ottobre 2009 ore 17


Periodo
: 10 – 25 ottobre 2009

Orario Mostra
: 9/13 - 16/20 chiuso il lunedì

info
: Ufficio stampa MACA – tel. 0119422568 – maca@museovigliaturo.it - www.museovigliaturo.it

giovedì 1 ottobre 2009

lobodilattice arte contemporanea in movimento n. 100

LOBODILATTICE - Copertina n. 100 - "SEGRETO" di Alex Pinna

In questo numero:

PRIMO PIANO

-CONVERSAZIONI DALL'ALTRO MONDO - Emiliano dei LINEA 77

Definire l'arte prendendo in prestito le parole di Florenskiy "la rappresentazione del lato invisibile del visibile".
Dalle sensazioni prima uditive e poi visive, Emiliano racconta le sue emozioni di fronte alle installazioni di Max Neuhaus, un artista che lavora unicamente con il suono. La dimensione del tempo è completata da quella dello spazio ed in esso il suono si sviluppa come elemento volumetrico, quasi un'architettura.
E dove si trovano le opere dell'artista? Da Time Square al Promenade du Pin di Ginevra, luoghi in cui le istallazioni sonore si mescolano, giocano e dialogano con la realtà circostante, dalle metropolitane cittadine sino alla tranquillità dei boschi.

-ARTSPOTTING 09 - Brandice Guerra

Sempre a caccia di giovani emergenti, questo mese in evidenza un talento d'ispirazione surrealista: Brandice Guerra.


RUBRICHE

CUGINO IT - La Rubrica di Giuseppe Veneziano N.02: "LA SCELTA DI RENOIR"

Pensiamo a Renoir come uno di quegli artisti legati all'Impressionismo, senza considerare che in seguito il pittore se ne distaccò del tutto.
Galeotto fu un viaggio in Italia. Pare che Pierre-Auguste si rese conto di avere a che fare con un oggetto ideale, il quadro, quindi anche la tecnica dell'artigiano ovvero l'artista, doveva tentare la realizzazione di tale chimera.
La ricerca del lirismo nell'arte così come avviene in poesia, affascinò anche Renoir, sebbene ricordiamo Cézanne e Monet come gli artisti dei poeti e dei filosofi.


AL DI LA' DEL BERE E DEL MARE di Vanni Cuoghi

Un percorso culinario regionale che si dirama nei dintorni milanesi.
Destinazione Morimondo. Chiunque vive a Milano almeno una volta si è trovato coinvolto nella gita domenicale di "pasquetta" o d'inizio estate alla scoperta di quella suggestiva abbazia medioevale, la Chiesa di S.Maria (XII sec.). Con tutti gli annessi e connessi di un'abbazia che si rispetti, segnaliamo gli affreschi del dormitorio e della sala di lavoro dei monaci.
Curiosa, invece, è la piccola chiesa di St. Andrea nella località di Barate di Gaggiano. Decisamente suggestivo il fatto che fu affrescata da un prete di campagna negl anni '50.
All'ingresso del paese si trova l'antica Osteria Magenes, a conduzione familiare, che propone, rielaborati, i piatti di tradizione lombarda.

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