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venerdì 17 novembre 2017

AMY D Arte Spazio, Milano: mostra "TUTTO TORNA - It makes sense"


TUTTO TORNA - It makes sense

Mostra personale di Mattia Novello a cura di Sabino Maria Frassà

AMY D Arte Spazio - Project economART
Con il Patrocinio di CRAMUM

Media Partner - Ama Nutri Cresci
Inaugurazione: giovedì 30 novembre, ore 18:00
30 novembre - 13 gennaio 2018

c.s: Anna d'Ambrosio

Ritorna a Milano Mattia Novello con una mostra personale negli ampi spazi della galleria AMY D arte spazio curata da Sabino Maria Frassà e con il Patrocinio di CRAMUM. L'artista, nato a Vicenza nel 1985, presenta in TUTTO TORNA - IT MAKES SENSE una nuova serie di lavori completamente inediti e pensati appositamente per l'ambiente che li accoglie. 

Nei tre grandi ambienti in cui si divide la galleria milanese – che da sempre ci ha abituati ad esposizioni di livello museale con allestimenti di opere mai solo "inserite" ma riverberanti l'unicità dell'atto espositivo – opere come Space Telepathy (2017), I Love You (2017), Athomico (2017) connotano ogni angolo dello spazio. 
Le opere e lo spazio sono unite in una scansione plastico-scultorea di una realtà "aumentata" ad opera dell'artista: piegature, distorsioni, sovrapposizioni e modulazioni, articolate in più elementi sezionati o alternati, individuano inedite manifestazioni tangibili di forze altrimenti inudibili per quanto latenti e pronte a dichiarare la propria validità fisica. 
La concretezza delle materie basiche agisce come transfer la cui tensione minimale apre ad una rivoluzione del luogo dove "agiscono". 
Il linguaggio espressivo si fonda così su un'essenza intrinsecamente installativa che rende l'opera nuova, altra e diversa a seconda del suo verificarsi nel dove e nel quando si presenta alla nostra percezione.
Come scrive Sabino Maria Frassà nel suo testo critico "In tutte le sue opere Mattia Novello cerca di cogliere l'essenza della realtà, arrivando alla conclusione che il tempo sia circolare, che il presente, il passato e il futuro coesistano in un unico eterno presente, che l'infinitamente piccolo sia al contempo infinitamente grande".

Ore di lavoro sulla materia sono al centro del processo creativo e artistico di Mattia Novello, che da sempre esplora le qualità intrinseche a tutte le tipologie di materiali impiegatial fine di sollecitarne tutte quelle potenzialità fisico-espressive altrimenti inespresse.

Erede della tradizione "poverista" nell'uso dei materiali e nel rapporto tattile, e non solo concettuale, con gli oggetti di cui si appropria, Mattia Novello crea sculture nel loro uso dello spazio, vitali nella loro capacità di catturare energia anche attraverso un feedback ludico.
Le sue opere nascono dalla manipolazione ingegneristico-poetica di materiali selezionati e di nuova generazione trasformati in utopiche installazioni.

Il risultato è una mostra che non può che catturare e restituire a tutti noi rinnovata energia, vitalità e un approccio diverso alla realtà che ci circonda. 

Dall'incontro tra l'artista e la progettualità della galleria milanese AMY D Arte Spazio, da sempre impegnata nella sperimentazione di smartmaterials, sono  nati progetti e partecipazioni, tra cui Falling Up del 2013, The trasparent dream del 2014, Memorie di equilibrio del 2015, Equilibrio, Festival della Scienza di Ge, Premio Cairo 2015, Premio MIchetti 2016, LIDuP con il Politecnico di MI 2017.

AMY D Arte Spazio
Via Lovanio 6, Milano | MM2 Moscova
t. +39.02.654872 
Lunedì/venerdì ore 10/13 e 15/19, sabato e festivi su appuntamento


SELECTED EXHIBITIONS 
2017
LIDuP, Politecnico Milano_AMY D arte Spazio, solo show, Politecnico Milano Italy
L'equilibrio del tempo-Solo show-Museum of Contemporary Art Trapani Italy
Morfologia dello spazio – Photos from 2008 to 2016, solo show, Crag Gallery, Turin
London Art Fair, Crag Gallery, Business Design Center, London
2016
Miami Art Contest, Ai BO Gallery (NY), Miami
Premio Michetti, AMY D gallery_Fondazione Michetti, Finalist, Francavilla, CH
Art New York – Art Fair, Ai BO Gallery (NY)
Art Prize CBM, III Edition (finalist category over30) Art Salon S Gallery, Dancing House, Prague (catalogue)
2015
Art Miami – Art Fair, Miami, Ai BO Gallery (NY)
SET UP Art Fair, Selected artist for the solo show, Flaviostocco Gallery, Bologna,
Italy Donkey Art Prize, finalist, Fondazione spazio Folli, Milano, Italy (catalogue)
Premio Cairo, AMY D gallery_finalist, Museum Palazzo La Permanente di Milano, Italy (catalogue)
Memorie di equilibrio, project economART AMY D arte spazio, Milano, Italy
Art Prize CBM, III Edition, (finalist category over30), Areacreativa42, Rivarolo (TO), Italy (catalogue)
Equilibrio, Festival della Scienza GE, AMY D arte spazio, Palazzo della Borsa di Genova 
2014
The Transparent dream (introduction of nanotechnology in art), Amy-D arte spazio, solo show, Milano, Italy
2013
FALLING UP, AMY-D arte spazio, solo show, Milano Italy
PHOTISSIMA Art Fair, Amy-D arte spazio,Venezia Italy
2012
NASCITA INDIVIDUO LIBERO, solo show, Flaviostocco gallery, Castelfranco, Italy
NASCITA INDIVIDUO LIBERO, solo show, Villa Bolasco, Castelfranco, Vto. Italy
2011
Design Wall, AIGA Museum, New York



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lunedì 2 ottobre 2017

Non ci sono confini ... al Grande Museo del Duomo di Milano. Fino al 3 ottobre la mostra LIMITI-CONFINI

CRAMUM - Arte Contemporanea

Al Grande Museo del Duomo di Milano non ci sono confini ... almeno nell'arte.
ULTIMI GIORNI PER VISITARE LA MOSTRA "LIMITI-CONFINI"

Fino al 3 ottobre al Grande Museo del Duomo di Milano è aperta la mostra internazionale LIMITI-CONFINI curata da Sabino Maria Frassà per il progetto culturale CRAMUM. La mostra cerca di andare oltre i limiti e i confini, leggendoli come mero frutto della paura umana: dal muro gonfiabile di Franco Mazzucchelli, alle bandiere bruciate di Ivan Bruganov, alla Brexit di Marco la Rocca alla sorellanza ritratta da Magdalena Abakanowicz.

La mostra è completata da un libro-pubblicazione "SUL CONFINE, ON THE EDGE" edito Editrice Quinlan con le riflessioni di noti studiosi e intellettuali: Eugenio Borgna, Nicla Vassallo, Sabino Maria Frassà, Stefano Ferrari e Raffaella Ferrari. 
Il curatore - Frassà - spiega così l'idea originale del progetto: "Se è vero che l'uomo appare sempre più impegnato a costruire muri e a tracciare confini, è anche vero che tanti più muri si erigono, tanta più parte di umanità vive su un confine, sia esso politico, sociale, economico o culturale ... Vivere i confini può quindi anche essere un'esperienza rilevatrice, perché fa comprendere come siamo tutti vittime e carne ci del modello discriminatorio "noi contro loro": siamo tutti "diversi" da qualcun altro e prima o poi siamo tutti minoranza in qualche modo e misura.".

In mostra così le opere di 21 artisti provenienti da tutto il mondo Magdalena Abakanowicz, Zsolt Asztalos, Alessio Barchitta, Ivan Barlafante, Carlo Benvenuto, Alessandro Boezio,  Francesco Casolari, Matteo Fato, Andrea Fiorino, Daniele Fissore, Ivan Grubanov, Marco La Rocca, H.H. Lim, Franco Mazzucchelli, Dario Picariello, Pamela Pintus, Francesca Piovesan, Diego Randazzo, Daniele Salvalai, Sally Viganò.


LIMITI - CONFINI
Grande Museo del Duomo di Milano, a cura di Sabino Maria Frassà
Dal 22 settembre al 3 ottobre
10:00 - 18:00 |
 Chiuso il mercoledì. Ingresso da Piazza del Duomo.

Immagini (in ordine di comparsa):
- Vista interna della mostra con le opere di Salvalai, Abakanowicz, Piovesan e Manfredi

- Vista interna della mostra con le opere di HH Lim, Ivan Bruganov e Marco La Rocca.
- Sorellanza, Magdena Abakanowicz, 2007
- Il Muro, Franco Mazzucchelli (opera inedita e site-specific)
- My story, my version (Barbara), Zsolt Asztalos, 2015
- Copertina del libro "Sul confine, on the edge" a cura di Sabino Maria Frassà per Editrice Quinlan 





in collaborazione e con il patrocinio di


con il patrocinio di: Fondazione Cure Onlus, Comune di Milano, Istituto Confucio dell'Università degli Studi di Milano, Accademia Polacca di Roma, Consolato di Polonia a Milano, Consolato di Ungheria a Milano, Consolato di Serbia a Milano, Ludwig Muzeum, Istituto Balassi di Roma, Studio Museo Francesco Messina 
CRAMUM è una parola latina che significa "crema", "la parte migliore". CRAMUM è un progetto non profit che sostiene iniziative artistiche e culturali in Italia e all'estero, con particolare attenzione ai giovani artisti. Progetto principale di cramum dal 2012 è il Premio cramum, nato per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti artisti di fama internazionale, intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti. Dal 2014 Sabino Maria Frassà è il Direttore Artistico.
Le precedenti edizioni del Premio sono state vinte da: Daniele Salvalai, Paolo Peroni, Francesca Piovesan, Matteo Fato e Giulia Manfredi.

Per informazioni: 334.1539578 infocramum@gmail.com



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venerdì 13 novembre 2015

VÌOLA: a Milano la mostra di Andi Kacziba - L'arte per combattere la violenza contro le donne allo Studio Museo Francesco Messina dal 10 al 20 dicembre

L'ARTE PER COMBATTERE LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
 A Milano la mostra di Andi Kacziba
VÌOLA
a cura di Sabino Maria Frassà
Studio Museo Francesco Messina Via San Sisto 4/A (Via Torino) Milano
10 dicembre/20 dicembre 2015
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
Vernissage 9 Dicembre - 18.00
 

Milano, 12 novembre 2015 – Il Comune di Milano, la Fondazione Giorgio Pardi e all'associazione cramum, patrocinati da dell'Istituto Balassi-Accademia d'Ungheria in Roma, presentano VÌOLA di Andi Kacziba, curata da Sabino Maria Frassà.  

La mostra che avrà luogo allo Studio Museo Francesco Messina di Via San Sisto 4/ a Milano (Via Torino)  dal 10 al 20 dicembre, parla della reazione e della sopravvivenza delle donne alla violenza psicofisica. 

Per Andi Kacziba – ex modella ed ex fotografa di origini ungheresi, da anni in Italia – la nostra società è violenta anche nell'immagine e nel modo in cui rappresenta sé e le donne: "l'ossessione per l'infinita giovinezza e bellezza si scontra con il tempo biologico. Sempre più donne sono così portate a vivere il dramma della mancata o negata maternità". 

Chi subisce una violenza, per non soccombere, spesso si piega, modifica il proprio essere, fino quasi ad annientarsi. Questo "quasi", come ricorda il curatore della mostra Sabino Maria Frassà – "è la chiave di lettura della mostra: dall'inevitabile violenza, dall'inalienabile dolore ci si può risollevare e crescere. Per Andi Kacziba la violenza non è mai l'elemento generativo dell'esistenza umana. Lo è invece la forza di non piegarsi, di reagire ed essere diversi." 

Andi Kacziba accoglierà i visitatori in un giardino segreto fatto di corde e ceramiche e creato all'interno della  chiesa barocca di San Sisto, oggi sede dello Studio Museo Francesco Messina, nel cuore di Milano. Il "giardino" di Andi non è però un giardino dell'Eden, un luogo in cui rifugiarsi e fuggire dal mondo. E' piuttosto il luogo in cui avere il coraggio di vedere sé e il Mondo per quello che sono, così da riuscire poi a ricomporli e a farli funzionare meglio. Centro di questo giardino "gotico" sono perciò Santa Veronica e i grandi Termitai. Se Santa Veronica rappresenta l'autoritratto della donna in attesa di un miracolo che la salvi, i Termitai rappresentano la rinascita che parte dalle proprie forze. "Come fanno le termiti per creare i loro grandi nidi" - ricorda il curatore della mostra - "Andi ha imparato che a volte per creare nuova materia vivente occorre partire dalla demolizione, digestione e metabolizzazione di ciò che è stato".  



Nasce in Ungheria nel 1974 e dal 1997 vive e lavora a Milano. La sua avventura artistica, iniziata come modella e fotografa, l'ha portata a riflettere sulle problematiche legate alla donna e hai conflitti del corpo e della mente. La bellezza moderna spesso infatti porta le ragazze a distruggersi a causa di bulimia e anoressia per l'incapacità di accettarsi. Nel 2012 fonda con Sabino Maria Frassà il premio cramum. Dal 2009 ha esposto in mostre in Italia e all'estero. Nel 2015 le sue opere sono state esposte in Frangit Nucem (Palazzo Isimbardi di Milano), Mater (Palazzo del Governatore di Parma), Sale terarrum (Villa Litta) e Oltre (Istituto Italiano di Cultura a Budapest).

 associazione cramum
cramum è nato come work in progress culturale nel novembre del 2012 per promuovere l'arte contemporanea in tutte le sue forme. L'associazione promuove e supporta i migliori giovani artisti che operano in Italia a prescindere dalla loro origine. L'obiettivo ultimo è mettere nelle condizioni questi talenti di vivere della propria arte. www.cramum.it | www.facebook.com/cramum/

Fondazione Giorgio Pardi
La Fondazione Giorgio Pardi lavora dal 2008 per migliorare la qualità della vita delle nuove generazioni. La Fondazione è un ente non-profit che ricorda il Professor Giorgio Pardi, combattendo la fuga di cervelli e sostenendo i migliori giovani in Italia. "Sapere, Saper Fare, Saper Essere. Gli italiani devono imparare a superare le divergenze e fare squadra per affrontare con successo un mondo sempre più complesso." www.amanutricresci.com
Per maggiori informazioni: info@cramum.org


SCHEDA MOSTRA
VÌOLA di ANDI KACZIBA
a cura di Sabino Maria Frassà 
Studio Museo Francesco Messina
Via San Sisto 4/a (Via Torino) Milano
Dal 10 al 20 Dicembre 2015
Sito www.cramum.it
La visita è gratuita
Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00 Lunedi chiuso

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