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venerdì 15 novembre 2019

A Bologna "I Love Italy": talenti italiani si uniscono per portare ad una riflessione dell'arte e delle sue potenzialità

Dopo il grande successo avuto a Parigi presso Le Carrousel du Louvre, I LOVE ITALY, mostra itinerante internazionale che da due anni si muove in tutta Italia e all’estero per promuovere i talenti italiani, giunge ora a Bologna in una location davvero prestigiosa, in pieno centro storico, quale la Galleria Farini sita all’interno del cinquecentesco Palazzo Fantuzzi.

Stefania Comaschi

Francesca Ghidini


Ideata nel 2017 da Francesca Callipari, curatore e direttore artistico di questo progetto, “I Love Italy” è stata presentata in diverse città quali Milano, Roma, Venezia, Firenze, Torino e Parigi con notevole successo di pubblico e critica.

Obiettivo principale di questo tour di eventi è quello di promuovere l’arte italiana e dunque gli artisti più meritevoli presenti sul nostro territorio, evidenziando le bellezze e le ricchezze di questo Paese e dimostrando le potenzialità e il valore del made in Italy al fine di attuare una riflessione sul potere dell’arte quale mezzo attraverso cui avviare una rinascita culturale, economica, e sociale. 

Roberta Ferrari

Mina Mevoli


Nelle diverse tappe si è costituito sempre più un vero e proprio collettivo di artisti che di volta in volta si è arricchito di creativi estremamente interessanti con un ventaglio molto ampio di proposte che spaziano dal figurativo all’astratto, al paesaggio, all’onirico, all’Informale fino a giungere alla scultura, alla fotografia e alla moda. 


Majla Chindamo
Nella tappa bolognese saranno presentati ben 38 artisti, provenienti da tutta Italia e accuratamente selezionati, per un totale di 74 opere che ci condurranno in un percorso tra pittura, disegno, fotografia e scultura. Da segnalare all’interno della collettiva quattro artisti che presenteranno delle piccole esposizioni personali ovvero: Maria Rosaria Iacobucci con la serie di opere materiche “Mondi sospesi”; Anna Staccini, pittrice e fotografa con “Itaca dentro: l’isola che non c’è”, percorso tra fotografia e disegno; Alfredo Saviola con “Introspezione” nella quale propone una serie di astratti e Adina Ungureanu con “Mujer, Luz y orbe” incentrata su una serie di ritratti femminili.



I love Italy

A cura di Francesca Callipari
Dal 30 novembre al 05 dicembre 2019

Location
GALLERIA FARINI CONCEPT
Bologna, Via San Vitale, 23/a, (Bologna)
Orario di apertura
da martedi a domenica ore 15-19
Vernissage
30 novembre 2019, ore 18
Roberta FerrariGiuliana PellacaniRita TaglianettiMaria Strangio
Martina Sacheli, Prienne, Francesca SorrentinoCristina ModoloPaola Tramontin
Rita IoannacciFrancesca Bice GhidiniLorella RagnatelliFrancesca Scesa,
Maria Grazia Zanetti, Mauro PiccoliMaria MorraMina MevoliFlora Trojer,
Paolo GruppusoBarbara TrapaniCristina MantisiGiusi BergandiLaura Lepore,
Majla ChindamoIlaria RanzatoEleonora GnoffoStefania Comaschi
Alfredo Saviola, Maria Rosaria IacobucciAdina UngureanuAnna Staccini
Stefano PolastriMichela GorettiVittorina CastellanoAndrea Severi

venerdì 19 gennaio 2018

Tiziana Tommei - SetUp 2018 | Enrico Fico - Simone Lingua. Bologna, 1/4 febbraio 2018

Dal 1 al 4 febbraio 2018, Tiziana Tommei sarà presente a SetUp Contemporary Art Fair 2018 a Palazzo Pallavicini, Bologna, con un progetto espositivo incentrato su due artisti e ideato a partire dal tema proposto quest'anno - l'attesa

In linea con la scorsa edizione, a cui aveva preso parte come Galleria 33, Tiziana Tommei torna quest'anno a sostenere il lavoro di Enrico Fico (Napoli, 1985), artista candidato con l'opera WAX sia al premio SetUp che al premio Tiziano Campolmi. 

Accanto a questa conferma, una nuova proposta: Simone Lingua (Cuneo, 1981), nome emergente dell'arte cinetica e optical. 

In risposta al tema dato, Tiziana Tommei ha voluto concentrarsi su di un componente particolare dell'attesa, che, come essa stessa scrive nell'incipit del testo critico è «quello stato di sospensione in cui perfino gli opposti possono convivere in armonia». 

Essa mette al centro una riflessione, affermando: «insita nell'attesa stessa è la logica della contraddizione: uno stato di apparente pax e stasi in cui in verità tutto scorre e che, in potenza, reca già in sé l'oggetto o evento in procinto di manifestarsi». 

Da qui la decisione di affiancare in mostra due artisti e insieme «due linguaggi artistici - e insieme due modi di vedere e concepire l'arte - molto distanti tra loro, se non addirittura assolutamente antitetici […] Da un lato il tono introspettivo e silenzioso, riservato ed emotivo, autobiografico ed ermetico del lavoro di Fico; dall'altro il carattere dinamico e programmato, estetico e scientifico, cinetico e ipnotico delle opere di Simone Lingua». Il titolo del testo, "Poesia interrotta", è allineato con l'aspetto dell'antinomia e rafforzato in un ossimoro dalla dichiarazione aperta e diretta che apre lo scritto: «Ho sempre amato le attese».
 
Enrico Fico presenta tre progetti inediti: WAX, Sótto pèlle e Selected Objects. Opere di piccolo formato, nelle quali la cera è assoluta protagonista. Anche in queste nuovi lavori, egli mantiene al centro della sua ricerca il rapporto tra immagine e testo: un nodo che egli non vuole sciogliere, ma indagare in ordine alla sua entità ed essenza. Selected Objects rappresenta la proiezione in formato di sculto-installazione di Ghiandole, collezione presentata lo scorso anno a SetUp. 

Se in queste opere sono (ancora) gli oggetti inanimati il vocabolo di espressione scelto, WAX e Sótto pèlle segnano nel percorso di Fico l'inizio di un'indagine rivolta alla figura umana. Con l'apertura di WAX l'artista sceglie per la prima volta come soggetto il corpo umano (e il ritratto) e in Sótto pélle si spinge oltre. Tiziana Tommei descrive come segue quest'ultimo progetto: «Immagini mentali di un corpo fisico. 

Frammenti astratti di nudo, scomposto, indagato e catturato, eppure non deducibile persino nella sua entità immanente. Ombre, profili e dettagli nella quali non viene restituito nulla di epidermico e dove tutto è sublimato. Ogni scatto trascende la realtà sensibile, la pelle e le membra, per divenire un fatto intimo e personale, volutamente non intellegibile».
 
Simone Lingua espone in forma di installazione una delle sue ultime sperimentazioni in ambito cinetico: la cupola. Plexiglass cromato e verniciato, 60 cm di diametro e 30 di profondità: attraverso questa nuova dimensione, l'artista studia i riflessi di grafiche geometriche diverse su di una superficie convessa, creando nuovi cinetismi, che vengono perfezionati con effetti optical. 

Come scrive Tiziana Tommei «Per capire veramente l'arte cinetica di Simone Lingua occorrerebbe seguirne tutte le fasi di creazione: dall'ideazione, alla progettazione fino alla realizzazione dell'opera. Noi vediamo il risultato di un processo molto complesso: esso muove da un'idea puramente astratta, che immediatamente dopo si traduce in segno grafico - disegno a mano libera - per poi prendere forma attraverso i materiali. […] Il fulcro di tutto è il riguardante, o meglio il suo sguardo. 

L'artista, nel corso dell'iter creativo, è chiamato continuamente a misurarsi con il punto di vista dello spettatore. Potremmo definirla un'empatia di sguardi, una relazione a tre, tra soggetto che osserva, autore e oggetto osservato […]. Si cerca, attraverso la sperimentazione, di sorprendere e catturare l'altro, di mantenere la sua attenzione, invitandolo a lasciarsi trasportare».
  

Informazioni tecniche
Spazio/Stand A6: Tiziana Tommei
Artisti: Enrico Fico, Simone Lingua
Communication Manager
Amalia Di Lanno
SetUp Contemporary Art Fair 2018
1 - 4 febbraio 2018
Palazzo Pallavicini
Via San Felice 24, Bologna
Preview
giovedì 1 febbraio, ore 20.00 > 24.00
Apertura al pubblico
giovedì, ore 21.00 > 24.00
venerdì e sabato, ore 16.00 > 24.00
domenica, ore 11.30 > 22.00

Ingresso € 7,00

Ingresso gratuito per i bambini di età inferiore a 7 anni

sabato 4 novembre 2017

Mostra "25 anni di Fondantico" Galleria Fondantico, Bologna, dall'11 novembre 2017



Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli
incontro con la pittura 25

25 anni di Fondantico
Dipinti dal XIV al XVIII secolo

Bologna, 11 NOVEMBRE – 21 DICEMBRE 2017

è con la consueta passione e consolidata esperienza di oltre trent'anni di attività che la Galleria d'Arte Fondantico di Tiziana Sassoli organizza nella storica e nobile sede di Casa Pepoli Bentivoglio (Via de' Pepoli 6/E, Bologna) il venticinquesimo "Incontro con la pittura" intitolato 25 anni di Fondantico. Dipinti dal XIV al XVIII secolo.

In questa nuova mostra autunnale, che celebra il 25° appuntamento annuale, saranno esposte circa trentacinque opere realizzate da importanti maestri non soltanto emiliani, com'è stato fin qui nella tradizione di Fondantico, attivi dal Trecento al primo Ottocento.

Apre la rassegna un raro dipinto su tela raffigurante la Madonna dell'umiltà di Lippo di Dalmasio, protagonista dell'ultima stagione del gotico bolognese; seguono nel secondo Cinquecento La Sacra famiglia con Santa Caterina dell'elegante Lorenzo Sabbatini, un rame raffigurante il Matrimonio mistico di Santa Caterina del suo allievo Denys Calvaert, fiammingo attivo a Bologna e primo maestro di Guido Reni e La Sacra famiglia con santi su rame di Bartolomeo Cesi, che ci mostra una pittura orientata sui nuovi indirizzi della Controriforma. Capolavoro dell'affascinante pittrice Lavinia Fontana è la magnifica Sacra famiglia con i Santi Giovannino e Caterina, dipinto su tela, firmato e datato 1591.

Opera degli esordi di Guido Reni, principale interprete del classicismo locale del Seicento, è una tela con Santa Cecilia, in cui il giovane artista si esercita copiando la celebre figura dipinta da Raffaello nel capolavoro dell'Estasi di Santa Cecilia (Bologna, Pinacoteca Nazionale).

Ad arricchire la quadreria secentesca intervengono le opere di alcuni allievi di Guido Reni: Giovan Giacomo Sementi e Pier Francesco Cittadini, rispettivamente con un dipinto di soggetto allegorico e una deliziosa Santa Barbara. Tra i discepoli di Reni figura anche il fiammingo Michele Desubleo, in grado di combinare nei suoi dipinti classicismo e naturalismo, di cui si espongono due tele: una bellissima Madonna della rosa e una fiera Sant'Orsola.

La prima metà del secolo XVII secolo vede inoltre la presenza di Matteo Loves, un pittore nato a Colonia in Germania ed entrato a far parte della bottega del Guercino, dove acquisisce una personale e suggestiva maniera, ben illustrata da una toccante Madonna con il Bambino.

Nella seconda metà del Seicento si collocano le opere di Flaminio Torri e Lorenzo Pasinelli, entrambi allievi di Simone Cantarini, del modenese Francesco Stringa, rappresentato da una coppia di ovali, di Giovan Gioseffo dal Sole, grande decoratore e anticipatore di soluzioni fatte proprie del secolo successivo, e ancora del giovanissimo Donato Creti, la cui ricercatezza è ben testimoniata da un'intensa Testa di giovane donna.

La scelta antologica prosegue con Giovanni Odazzi, artista romano autore di due ricchi e luminosi quadri con L'adorazione dei Magi e La moltiplicazione dei pani e dei pesci.

Il versante classicista del Settecento bolognese è rappresentato da Ercole Graziani, mentre quello barocchetto è illustrato da opere di Francesco Monti e Nicola Bertuzzi detto l'Anconitano, del quale figurano in mostra una Rebecca al pozzo e un Martirio di Sant'Anastasia. Lo stesso Bertuzzi collabora in qualità di figurista con Vincenzo Martinelli, il più apprezzato temperista bolognese della seconda metà del XVIII secolo, autore di ariose vedute. Da segnalare poi due dipinti à péndant di Candido Vitali, protagonista in città nel genere della natura morta.

La mostra propone inoltre due opere di grandi dimensioni: un dipinto raffigurante un episodio della vicenda di Rinaldo e Armida trattata nella "Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso, opera del rarissimo Ciro Maria Paris Porroni allievo di Francesco Monti, e la Trasfigurazione del veronese Giambettino Cignaroli, proveniente dalla chiesa di San Salvatore in Corte Regia di Verona e di solenne impianto monumentale.

La mostra si chiude con le opere di due importanti esponenti della corrente neoclassica: Felice Giani, con un delizioso Matrimonio mistico di Santa Caterina, e Filippo Pedrini, autore di un incantevole piccolo rame con Venere e Amore bendato.

Giunto al suo venticinquesimo appuntamento, questo "Incontro con la pittura" della Galleria d'Arte Fondantico si rivelerà come sempre un'importante occasione per far conoscere al pubblico dipinti di notevole interesse scientifico, capaci di affascinare non solo gli studiosi e i collezionisti, ma anche i tanti appassionati di pittura antica. Come nelle edizioni precedenti, anche in questa saranno presenti capolavori inediti e di grande interesse, accanto ad altri già pubblicati da autorevoli studiosi e talvolta esposti in mostre italiane e internazionali.

Lo studio delle opere nel catalogo è curato con il consueto rigore scientifico dal professor Daniele Benati dell'Università di Bologna, che coordina il lavoro di un nutrito gruppo di specialisti.

Inaugurazione: sabato 11 novembre 2017 ore 17.00        
Orari dal lunedì al sabato: 10.00-13.00/16.00-19.00                                  

Fondantico di Tiziana Sassoli
Via de' Pepoli 6/E 40125
Bologna
Tel./fax 051.265980
www.fondantico.it
info@fondantico.it



mercoledì 21 giugno 2017

"Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara" dal 22 settembre 2017 a Palazzo Pallavicini - Bologna Posta in arrivo x

PALAZZO PALLAVICINI

presenta
 
NEL SEGNO DI MANARA
Antologica di Milo Manara
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Dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018
Palazzo Pallavicini
Bologna, Via San Felice 24
Nell’incantevole cornice del centro storico di Bologna, il 22 settembre 2017 aprono per la prima volta le porte di Palazzo Pallavicini con la grande mostra “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, a cura di Claudio Curcio e promossa dal gruppo Pallavicini S.r.l in collaborazione con Comicon.
Sarà un’esposizione tra le più importanti mai realizzate sulla vasta e celebre produzione artistica del fumettista Milo Manara. L’evento animerà le sale dello storico palazzo – un tempo sede di fasto e corte di importanti personaggi storici – fino al 21 gennaio 2018 e renderà omaggio all’artista con un percorso espositivo di ben circa 130 opere.

Padre dell’immaginario erotico, e non solo, d’intere generazioni, dagli anni Ottanta in poi Milo Manara ha rivoluzionato l’universo dei fumetti con il suo tratto inconfondibile, influenzando e ispirando centinaia di autori in Europa, negli USA e in Giappone. E’ approdato al linguaggio fumettistico con l’intenzione di costruire un proprio ruolo nella società e nel giro di quarant’anni è diventato uno degli autori contemporanei italiani tra i più conosciuti in tutto il mondo, “capace di riempire intere sale e formare code d’attesa per un autografo in giro per i cinque continenti” (cit. Curcio).
 
È così che il percorso espositivo a Palazzo Pallavicini, diviso in sette sezioni, andrà ad abbracciare sia la sua produzione a fumetti, che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità: dalle tavole quasi mai viste di Un Fascio di Bombe fino all’assoluta anteprima delle tavole del secondo volume dedicato a Caravaggio, ancora non disponibile in libreria.
 
Tra i capolavori dei primi volumi, saranno esposte le tavole da Il Gioco e Il Profumo dell’Invisibile, con protagonista il suo alter ego Giuseppe Bergman, le pagine dei fumetti nati dalla collaborazione con l’amico e maestro Hugo Pratt (Manara fu l’unico disegnatore che il grande autore veneziano ha selezionato per le sue sceneggiature) e quelle de I Borgia, in collaborazione con Alejandro Jodorowsky. Non mancheranno le tavole di Viaggio a Tulum e Il Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, nate dalla collaborazione d’eccezione con Federico Fellini e, in via esclusiva, una serie di preziosi disegni autografati dal regista riminese, insieme a degli storyboard e delle indicazioni che lo scrupoloso Fellini mandava al giovane Manara come canovacci per le sue storie.

L’esposizione presenterà anche alcuni dei lavori più datati, mai o raramente esposti al pubblico, come la serie d’illustrazioni ispirate ai testi di Shakespeare o le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart. Non a caso, queste ultime saranno esposte nella sala di Palazzo Pallavicini che porta il nome del compositore salisburghese, in memoria dell’esibizione che Mozart, ospite del conte Pallavicini, vi tenne nel 1770.

Un’altra sezione proporrà per la prima volta al pubblico italiano gli acquerelli realizzati nel 2016 per un’asta di beneficenza con soggetto la mitica Brigitte Bardot. Contemporaneamente, il Comune di Saint Tropez installerà in Place Blanqui una statua dedicata all’attrice francese, che è stata ideata proprio a partire da uno dei disegni di Manara e sotto la sua supervisione.

Inoltre, a Palazzo Pallavicini saranno presentate le recentissime illustrazioni realizzate per il magazine francese LUI, con protagoniste alcune splendide attrici contemporanee e delle illustrazioni personali inedite prodotte per la famiglia.
 
In questo modo, la mostra vuole essere un viaggio completo nella carriera di un grande esploratore, rivolta agli appassionati del fumetto, ma anche a chi di Manara conosce solo il tratto o il nome. Un invito, insomma, a perdersi nei dettagli delle sue tavole originali, per godere della magia del disegno che nessuna stampa potrà mai riprodurre su carta.



INFORMAZIONI UTILI
 

Titolo: Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara
Opere di: Milo Manara
A cura di: Claudio Curcio
Promosso da: Pallavicini S.r.l.
Dove: Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna


ORARI E TARIFFE
 
Milo Manara
22 settembre 2017 – 21 gennaio 2018
 
Orari di apertura
Aperto da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 19.00
Aperture festività: 4 ottobre (Bologna), 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio
Chiuso il martedì
 
Biglietto d'ingresso - Tariffe 
– Intero: euro 13,00 
– Ridotto: euro 10,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, over 65, studenti universitari con tesserino, militari con tesserino)
– Gruppi (minimo 15 persone): euro 9,00 (1 accompagnatore gratuito)
– Scuole: euro 5,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe)
– Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti e guide turistiche con tesserino
– Biglietto famiglia con figli dai 6 ai 18 anni
2 adulti + 1 figlio: euro 27,00
2 adulti + 2 figli: euro 34,00
2 adulti + 3 figli: euro 40,00 
– Biglietto Open: euro 16,00 | Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra 
 
Servizi in mostra
Accesso e servizi per disabili, deposito zaini/borse e ombrelli gratuito fino ad esaurimento disponibilità, bookshop.
Animali non ammessi.

Contatti
e-mail: info@palazzopallavicini.com
Sito: http://www.palazzopallavicini.com
Facebook: https://www.facebook.com/palazzopallavicini
Tripadvisor: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187801-d10826052-Reviews-Palazzo_Pallavicini-Bologna_Province_of_Bologna_Emilia_Romagna.html
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Ideata, organizzata e promossa da
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venerdì 7 marzo 2014

A Bologna torna Vintage Workshop® for Luxury Fashion 11-12 marzo



Vintage Workshop® Bologna for Luxury Fashion l’11 e 12 marzo al SAVHotel Bologna Fiera in occasione di Linea Pelle.

A Bologna, i prossimi 11 e 12 marzo, date concomitanti con i primi due giorni della Fiera LineaPelle, torna l'esposizione di calzature, borse e accessori d’epoca con vendita e noleggio, un laboratorio di idee, moods e creatività dal passato, un osservatorio di ispirazioni per la moda futura, un'occasione imperdibile per vedere da cosa origina la moda di lusso contemporanea e come si sviluppano archètipi Vintage rari o unici per le collezioni future.


“VINTAGE WORKSHOP® Bologna for Luxury Fashion”, visitassimo in particolare da direttori creativi dei top brands della moda internazionale, dagli stilisti delle prime linee, da stylists, cool hunters, produttori e product managers di moda d’alta gamma, offre altresì l’opportunità di guardare, imparare, chiedere, approfondire anche agli studenti, ai neo-diplomati e neo-laureati degli Istituti e Università per la moda e stilismo, ai giovani designers debuttanti che desiderano introdursi nel settore Vintage o nel fashion design e product management, a coloro che intendono vedere e sperimentare da vicino come si allestisce un visual e un contest Vintage nonché a tutti gli appassionati di moda d'epoca.

Non é una fiera o un mercato, bensì un evento tecnico unico nel suo genere, una straordinaria esposizione molto selezionata di scarpe, borse, cinture, accessori e pelletteria originali d’epoca ma anche un workshop di lavoro dall’approccio formativo che offre il privilegio ai propri visitatori di visionare ed eventualmente acquistare accessori ad elevatissimo contenuto stilistico e creativo ottenendone ampia spiegazione e documentazione, articolo per articolo, da parte del personale esperto e appassionato dell’associazione culturale organizzatrice “Ricercatori Moda d’Epoca”. 

Vi sarà inoltre una speciale selezione d'archivio con esemplari museali unici o rarissimi, disponibili per la consultazione in loco e l’eventuale noleggio.

Tra le proposte di tendenza più avanguardistiche, l’Associazione organizzatrice, Ricercatori Moda d’Epoca, presenterà i moods “Steampunk”, “Industrial” e il nuovo urban Cyber Gothic a cui ha voluto dare anche una nuova definizione “CYS” ossia Cyber Citizens.
Vintage Workshop
®, evento unico nel suo genere in tutta Europa, arrivato alla sua 41a edizione nei vari format presentati a Milano, Bologna, Firenze e nella Regione Marche, offrirà l'opportunità di visionare esemplari straordinari con molteplici spunti creativi, accessori moda di ogni genere ed epoca impossibili da vedere altrove e particolarmente focalizzati su previsioni e proposte di tendenze dedicate ad ispirare le future collezioni moda per la Primavera/Estate 2015.

MODALITÀ INGRESSO, DATE, ORARI, NOVITÀ E SCONTI: gli operatori non clienti e gli appassionati interessati a visitare l'evento, potranno acquistare direttamente in loco il titolo d’ingresso che darà loro diritto alla visita in fascia oraria 9/21 l’11 oppure il 12 marzo, potendo trattenersi per tutto il tempo desiderato.
INGRESSO A GADGET: €20/persona L'ingresso ha un prezzo simbolico e dà diritto a ricevere un elegante gadget che sarà consegnato direttamente in loco (fino ad esaurimento scorte).
RIDOTTO: €16 per Seniors over 65 e studenti degli Istituti e Università per la moda (dietro esibizione di documento d’identità e libretto scolastico per gli studenti).
Si segnala in particolar modo l’opportunità imperdibile per studenti e neo diplomati delle scuole di stilismo di partecipare ad un workshop ad un costo d’ingresso irrisorio ed inoltre, per tutti, la possibilità di rivalsa del costo d'ingresso su spesa minima.
SEDE: SAVHOTEL Bologna-Fiera, via Ferruccio Parri, 9 Bologna, Google maps:  
http://goo.gl/maps/7qTWL 
La frequenza di Vintage Workshop® a Bologna é semestrale, in marzo e ottobre, in corrispondenza con le date di svolgimento di Linea Pelle.
Ulteriori informazioni sul sito ufficiale dell'associazione culturale organizzatrice "Ricercatori Moda d'Epoca": http://www.vintageworkshop.it/

Comunicato a cura di “Comunicazione e Marketing Perla”
Uff. stampa dell’Associazione Ricercatori Moda Epoca, Vicenza 05.03.2014

sabato 5 ottobre 2013

Luxury Workshop Bologna_trends_Autunno-Inverno



Torna l'8 e il 9 ottobre al SAVhotel di Bologna VINTAGE WORKSHOP® for Luxury Fashion. Per guardare,imparare, chiedere,approfondire,utile per tutti gli appassionati di moda d'epoca, neo-laureati, studenti di Istituti e Università moda e stilismo che desiderano introdursi nel design e product management per il settore fashion entrando dal varco sempre più preponderante del Vintage ma con un approccio realmente professionalizzante e formativo, anche osservando i professionals della moda nel momento cruciale della ricerca per la creazione delle loro future collezioni moda.


Bologna, 05/10/2013 Torna a Bologna VINTAGE WORKSHOP® for Luxury Fashion dedicato al pubblico degli operatori professionali della moda, stilisti, product managers, buyers e produttori di borse, scarpe, accessori e metallerie, ma anche ai veri appassionati di Vintage di qualità, agli studenti degli Istituti e Università per la moda ed a coloro che si stanno formando nel settore del cool hunting, visual merchandising o come stylist o personal shopper. L'esposizione tecnica di vintage di altissima ricerca avrà luogo al SAVhotel Bologna-Fiera di via Ferruccio Parri i prossimi 8 e 9 ottobre con orario plenario al pubblico 9/21. Si tratta dell’esclusivo evento espositivo organizzato a salone, workshop formativo di studio, di consultazione e di lavoro, un osservatorio di mode e modi del passato con possibilità di acquisto e noleggio di accessori Vintage, borse, calzature,cinture, piccola pelletteria, valigeria. Esperti consulenti e collezionisti di accessori d'epoca proporranno un saggio molto consistente della migliore ricerca Vintage, a rappresentare vera linfa creativa per gli addetti ai lavori che sanno interpretare e rielaborare il Vintage inedito e originale traendone spunti creativi e continui motivi di rilancio della loro stessa creatività che deve essere costantemente stimolata ad ogni nuova stagione. La selezione in mostra sarà finalizzata in questa 4a edizione del salone bolognese, ad ispirare le future collezioni moda di Prêt-à-porter d’alta gamma, le edizioni limitate, l’alta moda e le proposte più estreme dedicate alle collezioni di sfilata per la stagione Autunno/Inverno 2014-15 con una particolare sensibilità verso il “Made e designed” in Italy, passato, presente e futuro, a sostegno di quei top brands, sia Italiani sia stranieri che ancora si affidano alle eccellenze del design e delle manifatture italiane. Naturalmente sarà un paradiso anche per amateurs e veri appassionati di Vintage e per tutti coloro che, a vario titolo, amano il Vintage originale, raffinato e di qualità. 

Backstage Video moods A/Inverno 2014-15
by Vintage Workshop® www.vintageworkshop.it
 
Dove: Savhotel Bologna-Fiera, via F. Parri 9, a poche centinaia di metri dall'ingresso "Porta Costituzione" della Fiera.
Quando: 8 e 9 ottobre, nei primi due giorni del salone fieristico dedicato alla pelle e succedanei per la moda.
Orario di visita: 9/21 (continuato)
Ingresso a gadget: €20. Ridotto a 16 per gli studenti degli istituti moda, blogger (accertati)  
e over 65. Possibilità di storno del fee d'ingresso su spesa minima.
Ammissione: previo rapido accredito.
Clienti consolidati Vintage Workshop: ingresso libero.
Prossima edizione Vintage Workshop Bologna: marzo 2014, in contemporanea con LineaPelle. 
   Si segnalano il nuovo canale Youtube dell’Associazione culturale organizzatrice con una nutrita  
   playlist di tutorial Vintage: Youtube.com/VintageWorkshopItaly  
 


    Nota stampa a cura di “Comunicazione e Marketing Perla” Uff. stampa dell’Associazione culturale  
    Ricercatori Moda Epoca



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