CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

mercoledì 2 marzo 2016

INAUGURAZIONE MOSTRA "OTTORINO MANCIOLI - Lo sguardo nelle opere di Ottorino Mancioli" - GALLERIA FIDIA - martedi' 8 MARZO 2016 ORE 1



ARCHIVIO OTTORINO MANCIOLI
GALLERIA FIDIA ARTE MODERNA

OTTORINO MANCIOLI
Il dialogo silente: lo sguardo nelle opere di Ottorino Mancioli
a cura di Costanza Savelloni

Dall’8 al 31 marzo 2016
Inaugurazione 8 marzo 2016 ore 18
Galleria Fidia Arte Moderna
Via Angelo Brunetti, 49 – Roma
                                 
Una donna formosa, descritta con poche linee curve che ne tratteggiano la fisionomia e il carattere, ci dà le spalle mentre esita di fronte allo specchio che le rimanda la sua stessa immagine. 

E’ indecisa, lo sguardo che rivolge a se stessa – e che grazie al gioco di specchi arriva fino a noi – è espresso icasticamente dal titolo dell’opera: Esame.
In questa estrema sintesi del segno e del messaggio si racchiude il segreto dell’immediatezza di Ottorino Mancioli, che senza bisogno di spiegarsi e spiegare le sue opere, lascia che esse parlino da sole. Sono metafore lasciate intendere allo spettatore che è libero di interpretarle nel modo a lui più gradito e congeniale, senza l’irruzione dell’artista nella dialettica tra opera e pubblico.
 
Mancioli con tratto grafico secco e dinamico sembra voler catturare d’impeto ciò che vede di fronte ai suoi occhi, prima che fugga via, che sia troppo tardi per immortalare la scena che un secondo dopo cambierebbe. Sono figure ossimoricamente “statico-dinamiche” quelle di Otto Man, che da ferme intrappolate su un foglio di carta rimandano il dinamismo e la forza del movimento che solo l’impronta futurista ha saputo trasmettere ai suoi successori.
Artista della seconda generazione futurista, Mancioli deve molto alla lezione dei suoi colleghi, che in alcuni casi parafrasa in altri respinge ma senza mai imitare in maniera pedissequa, sempre innovando e trasmettendo quello struggente senso di gioia di vivere che solo un curioso ed entusiasta disegnatore avrebbe potuto tramandarci. 

Quelle che descrive sono scene di vita quotidiana in presa diretta, dovremmo dire scene della “sua” vita quotidiana, movimentata e mai statica, come le sue figure. E’ su questa falsariga che è emerso lo spunto per la presente mostra, ovvero l’indagine di secondo livello del movimento, non fisico ma psicologico: lo sguardo. E’ infatti il gioco di sguardi, ad una seconda lettura più attenta delle opere, a contribuire alla messa in moto delle figure, a creare una sottile tensione tra di loro, a farle comunicare e a lasciar immaginare a noi delle situazioni, scene di vita vissuta. 

Ottorino è sempre lì, matita in mano pronto a catturare su qualsiasi supporto grafico quel rapido scambio di sguardi tra alcuni tronfi marinai al casino e delle rassegnate e disincantate prostitute, o ancora tra due ballerini di tango avviluppati in una torsione raffinata e sensuale al contempo; e poi tra una donna africana in abiti tradizionali e un ufficiale militare o anche a sorprendere dei bambini che di nascosto sbirciano sotto le gonne di alcune “signore” che sembrano non battere ciglio, ormai avvezze a ogni tipo di attenzione maschile. 

Capovolge i cliché a volte, allora è un gruppo di donne intente a rimirare un “corteggiato” il soggetto dell’opera o ancora un confronto tra miseria e nobiltà racchiuso nel tema della maternità. C’è un’umanità varia e sapientemente descritta in queste opere, che non si limita alla spensierata vita borghese dell’epoca ma spazia entro i meandri della società esaminandola in ogni sua sfaccettatura, sempre con un inarrestabile curiosità e comunicatività. 

Il contrasto tra la povertà dei supporti (matita, china, carboncino spesso su fogli di fortuna) e la raffinatezza della descrizione narrativa espressa nello slancio delle figure, nel tratteggio delle vesti alla moda e nell’uso accennato del colore, rende queste opere delle immagini parlanti, in una triade di sguardi che coinvolge l’artista, i personaggi ritratti e lo spettatore esterno: un dialogo silente.
 
Costanza Savelloni


Info:
Galleria Fidia
Via Angelo Brunetti, 49 – Roma
Tel & Fax 06 3612051
info@artefidia.com
www.ottorinomancioli.com


Apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 13.00 e 16.00 – 19.30
sabato pomeriggio e domenica chiuso

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *