CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news di Mostre ed Esposizioni

Cerca nel blog

sabato 28 luglio 2012

Cervia. mostra calcografica MUSA

A MUSA, museo del sale di Cervia
opere in mostra e dimostrazioni di tecnica calcografica



MUSA museo del sale di Cervia
dal 30 luglio al 26 agosto
Le Saline di Cervia
opere di pittura e calcografia
a cura di Claudio Irmi e Giampiero Maldini
Gli autori saranno presenti tutti i martedì e sabato per mostrare al pubblico come nasce una stampa calcografica utilizzando la tecnica della puntasecca


Dal 30 luglio Musa ospita le opere di Claudio Irmi e Giampiero Maldini.
Nelle loro opere  gli artisti raccontano e valorizzano il territorio e le sue tradizioni, l’incanto e la magia delle saline attraverso incisioni su  tavole  di rame o zinco. rendendo omaggio alla natura e all’attività dell’uomo con  immagini di fenicotteri, di tramonti, di flora e fauna delle saline, ma anche attraverso la descrizione di un ambiente vissuto e rinnovato dall’uomo nel corso del tempo e delle proprie attività.
Claudio Irmi e Giampiero Maldini propongono in questa occasione,  soprattutto particolari opere calcografiche realizzate con la singolare tecnica della puntasecca, alternate ad opere di pittura.
si soffermeranno principalmente sulla tecnica a  puntasecca.
Utilizzano come matrici  prevalentemente  lastra di rame o di zinco dello spessore di un millimetro circa oppure altre leghe “morbide” che cedono facilmente al passaggio della punta.
Essendo il rame metallo elettivo la punta che incide, per quanto affilata  non supera agevolmente l'attrito opposto dalla forma. La maggiore o minore pressione esercitata dall'incisione sullo strumento, determina la variazione di profondità, e quindi d’intensità della traccia. Essa presenta, lungo i margini, le “barbe” costituite dal ripiegarsi del metallo aperto dall’intaglio e rovesciato ai lati come la terra dal vomere. Il segno è fresco, immediato, arricchito dalla pastosità creata dalle “barbe” impregnate d’inchiostro e si differenzia nettamente dal segno del bulino che elide il metallo con perfetta continuità e regolarità.
Particolarmente interessante la presenza degli artisti  con dimostrazioni dell’uso del torchio calcografico che propongono all’interno del museo ogni  martedì e sabato del periodo mostra aperta fino al 26 agosto seguendo gli orari del museo: tutti i giorni dalle ore 20.30 alle ore 23.30

Le origini dell’incisione calcografica sono incerte,sembra essere nata in Germania verso il 1430, quando si può supporre fosse conosciuto l’uso del torchio a cilindri in sostituzione del torchio verticale fino allora usato per la xilografia.
Per questa tecnica si fa solitamente  riferimento alla più conosciuta acquaforte che si sviluppò all’inizio del 1500 come sistema rapido di incisione in sostituzione del bulino. Si suppone che il primo ad  utilizzarla in Italia sia stato  Francesco Mazzola detto il Parmigianino(1503/4-1540)  mentre successivamente grazie a Callot (1592/3-1635) e  Rembrandt (1606-1669) divenne un’importante forma d’arte.
Sostanzialmente la calcografia  si differenzia in base ai sistemi utilizzati per la preparazione della lastra.
Nel bulino (la tecnica  più antica) l’incisione  si ottiene attraverso l’asportazione meccanica di materiale dalla superficie della lastra. Nella puntasecca l’incisione è ottenuta tramite la pressione di  una punta, solitamente conica, deformando  meccanicamente la superficie metallica.
Nell’acquaforte e nell’acquatinta il tratto inciso si ottiene con un’asportazione chimica di materiale dalla superficie della matrice.

Cervia 28  luglio 2012

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *