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giovedì 24 febbraio 2011

Valerio Berruti firma l'artwork del Film "Langhe Doc - Storie di eretici nell'Italia dei capannoni"

Valerio Berruti firma l'artwork del Film "Langhe Doc - Storie di eretici nell'Italia dei capannoni".
L'artista verdunese, attraverso tre disegni su carta da spolvero, ha raccontato la trasformazione delle "sue" Langhe, in bilico tra eccellenza paesistica e degrado, tra la fresca candidatura a Patrimonio dell'Umanità Unesco e i segni di uno sviluppo edilizio scriteriato.
Questo è "Langhe Doc - Storie di eretici nell'Italia dei capannoni": un film documentario del regista Paolo Casalis, un libro del giornalista Federico Ferrero, una serie di disegni su carta di Valerio Berruti.
Tre forme espressive, tre diverse sensibilità per racontare le Langhe.
Il film, sarà presentato in anteprima nazionale al Festival Piemonte Movie di Torino, il 4 Marzo (ore 19:00, Cineporto di Via Cagliari 42, Torino)
Per informazioni, immagini, trailer: www.langhedoc.it
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Langhe Doc - Storie di eretici nell'Italia dei capannoni
un documentario di Paolo Casalis / durata: 52'
Con: Giorgio Bocca, Maria Teresa Mascarello, Mauro Musso, Silvio Pistone

www.langhedoc.it



"Nel breve spazio della mia lunga vita l'Italia è cambiata in una maniera spaventosa.
É tutta una lotta contro il tempo, bisogna riuscire a diventare civili
prima che il disastro sia completo.
Bisogna vedere se arriviamo ancora in tempo a salvare questo paesaggio.

Per me in gran parte l'abbiamo già distrutto."
Giorgio Bocca in "Langhe Doc"


Sinossi

Tre personaggi, tre produttori di cibo, tre "eretici" perchè pensano e agiscono in modo diverso rispetto agli altri, per raccontare un unico territorio, le Langhe, universalmente riconosciute come uno dei luoghi più belli d'Italia, di recente candidato a diventare "Patrimonio dell'Umanità Unesco".
Ciononostante, l'urbanizzazione, la cementificazione, il progressivo abbandono delle aree e dei mestieri meno redditizi rischiano di trasformare le Langhe nell'ennesimo tassello di quella che in "Langhe Doc" Giorgio Bocca definisce "l'Italia dei capannoni".
Quelle di Maria Teresa Mascarello, Silvio Pistone e Mauro Musso sono storie di chi ha intravisto un futuro che non gli piaceva e lo ha rifiutato. Piccole sfide in cui tuttavia è possibile intravedere una dimensione ben più ampia; sfide ancora aperte, non ancora del tutto vinte e che forse non lo saranno mai:loro si muovono in una direzione, il mondo in un'altra, del tutto opposta.

martedì 22 febbraio 2011

Cagliari: mostra Lamp&Rilamp 2011

Arriva a Cagliari la mostra Lamp&Rilamp 2011


Cagliari ospita la quarta tappa della mostra polisensoriale di Ecolamp volta a sensibilizzare cittadini e scuole sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste

Da martedì 22 febbraio a domenica 27 febbraio - dalle ore 9.00 alle 19.00 – Piazza dei Centomila
Ingresso libero
Da martedì 22 febbraio fino a domenica 27 febbraio, Cagliari ospiterà il truck 2011 della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp promossa dal Consorzio Ecolamp, conil patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché del Comune di Cagliari, che si terrà in Piazza dei Centomila (piazza Paolo VI), dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con ingresso libero.Dopo il successo ottenuto nei precedenti anni con oltre 25.000 visitatori, nella terza edizione il tour toccherà nuove undici tappe, dopo Lamezia, Agrigento e Palermo e Cagliari, passerà per Sassari, Cuneo, Aosta, Novara, Trento, Udine e Trieste.
La mostra ha come obiettivo quello di informare l'opinione pubblica sull'importanza di portare le lampadine esauste integre all'isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori Ecolamp, o di restituirle presso un punto vendita al momento dell'acquisto di quelle nuove, così come previsto dal DM "uno contro uno", in vigore il 18 giugno 2010.
L'esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell'illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materialie di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio. Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro.
"Speriamo, aderendo alla lodevole iniziativa di Ecolamp, di riuscire a diffondere sempre più anche tra i cagliaritani, i metodi sul corretto smaltimento delle nuove lampade a risparmio energetico", afferma l'assessore alla Pianificazione dei Servizi del Comune di Cagliari, Giovanni Giagoni: "Perché l'utilizzo delle nuove lampadine a basso consumo consente risparmi energetici immediati ma, in più, la conoscenza di consigli per il loro riutilizzo tramite la separazione dei rifiuti e quindi i suggerimenti per un corretto smaltimento, gioveranno all'intera città".
Nella sola provincia di Cagliari nel 2010 Ecolamp ha raccolto 3.124 chilogrammi di lampade esauste (tra lampadine a basso consumo e tubi fluorescenti), quasi un terzo dell'intera raccolta nella Regione Sardegna che è stata pari a 10.886 chilogrammi. Le altre province hanno raccolto: Sassari 2.519 chilogrammi, Carbonia Iglesias 260, Ogliastra 480, Nuoro 695, Otranto 2.701, Medio Campidano 229 chilogrammi.
"Anche quest'anno Ecolamp torna per il terzo anno consecutivo nelle piazze italiane proseguendo nel progetto di sensibilizzazione sul tema del riciclo e del trattamento delle lampadine a risparmio energetico rivolto alle famiglie, ai ragazzi e alle amministrazioni cittadine." - afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp- "I risultati delle scorse edizioni sono stati molto positivi e i dati di raccolta sono in continuo aumento, ma la strada da fare è ancora lunga. Ecco perché continuiamo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini, perché siamo consci dell'importanza di promuovere una cultura sull'eco sostenibilità".
Sito dedicato: Lamp&RiLamp Press Area: www.ecolamp.it/comunicazione/
Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile, sgentile@concadelachi.com Tel. 02/48193458 Mob. 339/6043118
Marketing & Comunicazione Ecolamp: Andrea Pietrarota, pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469
Martina Cammareri, cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936

venerdì 18 febbraio 2011

Museo Archeologico Regionale di Aosta, fino al 25 aprile

La cultura dell'ospitalità

Le collezioni degli albergatori in Valle d'Aosta

Comunicato stampa



È in corso, fino al 25 aprile 2011, La cultura dell'ospitalità – Le collezioni d'arte degli albergatori in Valle d'Aosta al Museo Archeologico Regionale di Aosta.

Tra i visitatori, l'illustre critico Philippe Daverio che l'ha recensita nella puntata di Emporio Daverio dedicata ad Aosta, in onda su Rai 5 e accessibile sul sito rai.tv.


L'esposizione, curata da Alessandro Parrella con la storica dell'arte Federica Caneparo, voluta e finanziata dall'Assessorato all'Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d'Aosta, con il supporto dell'ADAVA, presenta 83 opere tra quadri e sculture. Nell'ambientazione è integrato un sottofondo di brani di Vivaldi, Brahms, Bach, Rachmaninov, Stravinsky, Janáček a cura di Alberto Bich..

Fra gli artisti spiccano i nomi di Mario Sironi, Giovanni Giani, Cesare Maggi, Renato Birolli. Significativa la presenza di autori valdostani: Franco Balan, Giangiuseppe Barmasse, Gianni Bersezio, Giuseppe Amedeo Chapelu, Franco Grobberio, Aimé Maquignaz, Chicco Margaroli, Etto Margueret, Dorino Ouvrier, Italo Mus, Francesco Nex, Massimo Sacchetti, Marina Torchio, Barbara Tutino Elter, Siro Viérin, Tonino Yaku, Giancarlo Zuppini. Sono presenti, inoltre, opere di Alessio Nebbia, Amintore Fanfani, Uberto Bonetti, Giancarlo Pozzi, tra gli altri.

Le tematiche trattate sono legate principalmente alla montagna e alle attività antropiche che vi si svolgono: si possono così ammirare paesaggi, rappresentazioni di animali, testimonianze di attività agresti o sportive, come lo sci. Numerosa la selezione di ritratti.

La mostra è visitabile tutti i giorni, dalle 9.00 – 19.00, ed è accompagnata da un catalogo-agenda bilingue italiano-francese, con un testo critico del prof. Marco Cuaz, edito dalla Tipografia Duc di Saint-Christophe, e in vendita al costo di euro 12,00.



Ingresso: € 3,00 intero, € 2,00 ridotto, riduzione 50% soci TCI, gratuito per i minori di 18 anni e per i maggiori di 65.



Paola Ugliano

Ufficio stampa e comunicazione web

Associazione Culturale Parrellarte



Per ulteriori informazioni:

Assessorato Istruzione e Cultura

Servizio attività espositive: tel. 0165.274401

E-mail: u-mostre@regione.vda.it

Museo Archeologico Regionale: tel. 0165.275902

Internet: www.regione.vda.it; www.parrellarte.com

martedì 15 febbraio 2011

Inaugurata la nuova sede della Dorothy Circus Gallery a Roma

© Monica Palermo

15 febbraio 2011 - Aperta oggi al pubblico in Via dei Pettinari la nuova sede della Dorothy Circus Gallery, spazio dedicato Surrealismo Pop, corrente artistica nata sul finire degli anni '60 nell'area di Los Angeles, con la mostra “Private Collection Carnival”.
La mostra è stata inaugurata il 12 febbraio 2011 con 50 opere del “Pop Surrealism” portate a Roma da Alexandra Mazzanti, dopo il grande successo avuto lo scorso anno presso il Museo Carandente di Spoleto.
Si possono ammirare le opere dei celebri capiscuola della corrente: Mark Ryden, Joe Sorren, Marion Peck, Camille Rose Garcia, Alex Gross, Ron English, Sas & Colin Christian, Kris Lewis, Ray Caesar, Jeff Soto, Travis Louie, David Stoupakis, Adam Wallacavage, Tara McPherson, MissVan, Lola, Nicoletta Ceccoli, Esao Andrews, Scott Musgrove, Jonathan Viner, Kathie Olivas, Natalie Shau, Mijn Schatie, Michael Page, Tim McCormick, Nathan Spoor, Paul Chatem, Ken Keirns, Ahren Hertel, Leila Ataya, Aaron Jasinski, Niba.

© Monica Palermo

L’ingresso all’opening era strettamente riservato a Istituzioni, stampa, collezionisti e a chi era in possesso dell’invito con la chiave.
Il catalogo edito dalla casa editrice Drugo con la supervisione del giornalista Giovanni Serra è in vendita presso la galleria.

© Monica Palermo

La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 15 al 20 febbraio 2011 nei seguenti orari:
Martedi, Mercoledi e Giovedi dalle 11,30 alle 19,30, il Venerdi e il Sabato dalle 15,30 alle 19,30. Domenica e Lunedi Chiuso.

Private Collection Carnival
Dorothy Circus Gallery
via dei Pettinari 76 | 00186 Roma (RM)
+39 06 68 80 59 28
info@dorothycircusgallery.com
www.dorothycircusgallery.com

Mostra di FRANCESCO TORALDO la MACA di Acri.



A partire da sabato 19 marzo 2011, nell’ambito della quarta edizione del progetto BANCARTIS indetto dalla BCC Mediocrati di Rende, il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri) dedicherà un’ampia personale a Francesco Toraldo, artista dotato di una grande forza espressiva, i cui quadri – vere e proprie deflagrazioni cromatiche – possono essere paragonati a delle improvvisazioni jazzistiche tanto raffinate quanto vigorose.

Nato a Catanzaro nel 1960, Toraldo è un pittore la cui peculiarità espressiva è data da un suggestivo e coinvolgente intreccio di narrazioni figurative che non provengono tanto da un progetto precostituito, quanto da un ardore guidato dalla memoria e dalle emozioni. Dalla biografia di questo artista si evince un certo spirito ribelle. A suo tempo, infatti, egli non ha voluto portare a termine gli studi accademici, che gli sono comunque stati utili come base di apprendistato. Il suo vero maestro è stato il padre Enzo, anch’egli pittore, il quale ha saputo infondergli l'amore istintivo per una figurazione forte e calibrata. Le capacità espressive di Francesco Toraldo si effondono nella sua opere con gli effetti vibrati di colori primari e puri che sono evidenti sintomi di un animo che non ama certo tenere sotto controllo la propria fantasia, interpretando il mondo attraverso il filtro delle emozioni; un pittore dotato di un’estrema sensibilità per la rivelazione del particolare inserito in un contesto visivo dove prevale un espressionismo venato di dolcezze post-romantiche.

La collezione di oltre trenta dipinti che faranno parte della mostra offre la quintessenza dell’arte di Toraldo. A colpire immediatamente lo sguardo dello spettatore sono i colori brillanti degli strumenti musicali, esaltato dal contrasto con le mani bianche dei musicisti che sembrano volare sopra di essi, sfiorandoli e sfumando nel passaggio tra le note quasi fossero fatte di polvere di gesso. Il tutto da vita ad una figurazione calda intrisa di vibrazioni, di palpiti e di passione, fatta di un’immediatezza segnica che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio. Il dipinto si genera dall’intreccio istintivo dei colori sulla tela che scaturisce in un’opera informale su cui, successivamente, il pittore costruisce le sue magnifiche figurazioni astratte. Francesco Toraldo ha tradotto la sensibilità Fauve, lo studio sul movimento tipico dei Futuristi – e di Balla in particolare –, i visi espressionisti leggermente deformati, in una capacità tutta personale di dipingere la musica, di fare del jazz con gli strumenti della pittura, perdendosi in raffinati assoli fatti di esplosioni cromatiche e tempeste segniche.

FRANCESCO TORALDO, composizioni musicali

Luogo: MACA – Museo Arte Contemporanea Acri

Piazza G. Falcone, 1 – 87041 Acri (Cs)

Curatori: Boris Brollo e Federico Bria

Vernissage: 19 marzo 2010 ore 18:00

Periodo: dal 19 marzo al 29 maggio 2011

Orario: dal martedì alla domenica, 9-13 e 15-19; lunedì chiuso

info: Museo tel. 0984953309; Ufficio stampa tel. 0119422568,

maca@museovigliaturo.it, www.museovigliaturo.it

Mister G. - r‐EVOLution - d'you know what I mean

Inaugura a Milano il 17 Febbraio dalle ore 19.00, presso lo Spazio Revel -
Scalo d'Isola, la mostra collettiva " r‐EVOLution - d'you know what I mean "
alla quale parteciperà l'artista Mister G.

Il 17 febbraio verrà inaugurata a Milano presso lo Spazio Revel - Scalo
d'Isola la mostra "r‐EVOLution - d'you know what I mean", una collettiva di
pittura, fotografia e video in cui dieci artisti esporranno la loro personale
visione sul cambiamento. La r-EVOlution, appunto.
La mostra, a cura di Alan Zeni spazierà dalla fotografia surreale ed evocativa
di Matteo Suffritti e Francesco Laera ai video ossessivi di Francesca Lolli,
dalla pittura iper‐realista e iper‐illuminata di Manusch Badaracco e Alessandro
Minoggi a quella cupa e riflessiva di Linda Ferrari, Alan Zeni, Manu
Zuccarotta, Mister G. e Mattia Barf Carne.
r-EVOLution si propone come un contenitore di più realtà, tutte in una mostra
sola: è un collettivo di giovani artisti nato nel 2009 e composto da 10 persone
che condividono un unico scopo: dare un nuovo significato alla parola
rivoluzione. E' una mostra di opere visive, una mappa ideale che ritrae un
nuovo mondo. È pittura, fotografia, videoarte e sperimentazione. E' pop perchè
vuole coinvolgere il maggior numero di persone a "cercare il bello oltre la
rassegnazione".

Data esposizione: 17 febbraio – 06 marzo 2011
Luogo: Spazio Revel ‐ Scalo d'Isola, Via Genova Giovanni Thaon Di Revel, 3 -
Milano
Ingresso: Libero
Inaugurazione: giovedì 17 febbraio 2011 ore 18:00
Orari: dal martedì al venerdì 10:00-20:00; sabato 18:00-22:00; domenica 12:00-
16:00.

MOSTRA "ESTETICA DELLE MUFFE"

utori: TTozoi

Titolo: L'estetica delle Muffe

Organizzatore: ART1307

Curatori: Emanuele Emblema e Cynthia Penna

Sede: Villa Di Donato, Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli

Data: 25 Marzo - 30 Aprile 2011

Vernissage: 25 Marzo 2011 dalle 18,30 alle 22

Orario: da Martedì a Sabato su appuntamento

Per informazioni: Ph: 081 660216

www.art1307.com - info@art1307.com

Dopo l'esordio al Castel dell'Ovo di Napoli nel Marzo 2010, si è aperto e ormai strutturato un cammino denso di produzione e significato per il duo TTozoi. Un percorso professionale velocissimo che segue il corso della loro stessa arte; che si dipana in un istante; la stessa istantaneità e repentinità del gesto che getta materia sulla tela: tutto si risolve nello spazio di un gesto; il tempo di una mano che affronta, aggredisce, accarezza la tela. Il retaggio dai movimenti Gutai, Fluxus, Espressionismo astratto, Action painting, Spazialismo, porta ad essere il duo Ttozoi il vero erede del movimento "informale" che ha dominato tutto il '900. Ed è così che vogliamo presentare questa mostra che ci piace pensare in termini "di eredità".

Le opere dei nostri saranno affiancate da quelle dei grandi predecessori informali a cominciare da due importanti esponenti del movimento giapponese Gutai: Shimamoto e Sumi per passare all'informale francese con Mathieu e finire al movimento italiano con Turcato, Vedova e il nostro campano Emblema.

Una carrellata tra storia e attualità a suggellare un'eredità pesante che il duo TTozoi ha voluto cogliere e far rivivere attraverso un procedimento nuovissimo e mai realizzato nelle arti visive: la creazione di un 'opera pittorica attraverso la formazione e lo sviluppo di "muffe" sulla tela. Non si tratta qui di prendere a prestito una terminologia come il grande Burri fece negli anni '50 per la realizzazione di alcune sue tele, bensì trattasi di una vera produzione di muffa sulla tela attraverso un procedimento complesso che unisce la gestualità dell'informale, la padronanza della materia gettata sulla tela, un'incubazione della stessa in cassa di plexiglass, un tempo di attesa in cui la Natura interviene anch'essa ad espletare il suo ruolo sull'opera.

Le "muffe" di TTozoi sono un processo creativo dell'uomo cui si affianca un processo creativo autonomo della Natura che, come in tutti i processi creativi di Questa, scivola dalle mani e dalla volontà umana, non è più gestibile da essa.

A quel punto all'artista rimane solo una scelta risolutiva: una volta messo in moto il processo creativo della Natura, lo può solo "Arrestare" anche qui in maniera inesorabile e definitiva, "uccidendolo". Il "salvataggio" che l'artista opera in questo caso, è un salvataggio estetico: il momento topico è determinato dall'estetica "in purezza", vale a dire dal momento preciso e sincronico in cui il processo creativo della Natura si fonde col processo creativo della mente umana e conduce di nuovo quella stessa mano ad operare un nuovo gesto di interruzione, di uccisione del procedimento naturale. La creazione della "bellezza" diviene così un percorso di vita e di morte: non vi è estetica senza vita, non vi è estetica senza morte. L'opera d'arte nasce, insomma, da una magia alchemica che coinvolge uomo e Natura.

I TTozoi, come alchimisti del 21° secolo, scardinano il sistema tradizionale di pittura, così come avevano fatto nel 20° i loro predecessori del movimento Informale, al fine di inaugurarne un altro in cui si instaura un nuovo rapporto di forze, costituito dal procedimento "naturale" che incide direttamente sull'opera d'arte e all'interno di essa. Un alternarsi di fisicità e razionalità, intelletto e corporeità. Un alternarsi incessante e sistemico tra uomo e Natura in un nuovo rapporto esistenziale che determina l'estetica e produce Bellezza.

lunedì 14 febbraio 2011

La mostra Lamp&Rilamp arriva a Palermo


Arriva a Palermo il truck Lamp&Rilamp 2011

Palermo ospita la terza tappa della mostra polisensoriale di Ecolamp volta a sensibilizzare cittadini e scuole sulla raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste


Da martedì 15 a venerdì 18 febbraio - dalle ore 9.00 alle 19.00 - Piazza Verdi

Ingresso libero




Milano, 14 febbraio 2011- Da martedì 15 a venerdì 18 febbraio, Palermo ospiterà il truck 2011 della mostra polisensoriale Lamp&RiLamp promossa dal Consorzio Ecolamp, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché del Comune di Palermo, che si terrà in Piazza Verdi, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con ingresso libero.

Dopo il successo ottenuto nei precedenti anni con oltre 25.000 visitatori, nella terza edizione il tour toccherà nuove undici tappe, dopo Lamezia ed Agrigento e Palermo, passerà per Cagliari, Sassari, Cuneo, Aosta, Novara, Trento, Udine e Trieste.

La mostra ha come obiettivo quello di informare l'opinione pubblica sull'importanza di portare le lampadine esauste integre all'isola ecologica più vicina, dove si trovano gli appositi contenitori verdi Ecolamp, o di restituirle presso un punto vendita al momento dell'acquisto di quelle nuove, così come previsto dal DM "uno contro uno", in vigore il 18 giugno 2010.

L'esposizione interattiva prevede il coinvolgimento diretto dei visitatori: cinque moduli illustrano la storia dell'illuminazione, i numeri, le caratteristiche e il perché della necessaria raccolta differenziata delle lampade fluorescenti esauste, ma anche le fasi successive di trattamento, che permettono di recuperare sino al 95% dei materiali e di mettere in sicurezza le sostanze pericolose, tra cui il mercurio.

Alla fine del proprio ciclo di vita, infatti, le lampadine fluorescenti non devono essere gettate nel sacco dei rifiuti indifferenziati o nei contenitori per il vetro. Da quest'anno Lamp&RiLamp ha anche un sito dedicato dove sono disponibili tutte le informazioni relative alla mostra e al processo di raccolta e riciclaggio delle lampadine basso consumo: www.ecolamp.it/lamprilamp.

"Sono certa che quest'anno la tappa palermitana di Lamp & Rilamp farà registrare un successo ancora maggiore di quello ottenuto nel 2010 in altre città italiane –dichiara Marianna Caronia, assessore comunale all'Ambiente del capoluogo sicilianoA suggerirmi tale certezza è la crescente sensibilità dei palermitani verso i temi della salvaguardia ambientale, anche attraverso la raccolta differenziata e il riuso dei materiali. "

Nella sola provincia di Palermo nel 2010 Ecolamp ha raccolto quasi 804 chilogrammi di lampade esauste (tra lampadine a basso consumo e tubi fluorescenti), quasi un quarto dell'intera raccolta nella Regione Sicilia che è stata pari a 2.557 chilogrammi. Le altre province hanno raccolto: Agrigento 720, Caltanisetta 68, Ragusa 180, Siracusa 204, Trapani 581 chilogrammi.

"Anche quest'anno Ecolamp torna per il terzo anno consecutivo nelle piazze italiane proseguendo nel progetto di sensibilizzazione sul tema del riciclo e del trattamento delle lampadine a risparmio energetico rivolto alle famiglie, ai ragazzi e alle amministrazioni cittadine." - afferma Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp - "I risultati delle scorse edizioni sono stati molto positivi e i dati di raccolta sono in continuo aumento, ma la strada da fare è ancora lunga. Ecco perché continuiamo nel nostro impegno di sensibilizzare i cittadini, perché siamo consci dell'importanza di promuovere una cultura sull'eco sostenibilità".

Per maggiori informazioni visitate il sito www.ecolamp.it

Nota per la Stampa
Il Dott. Fabrizio D'Amico, direttore generale del Consorzio Ecolamp, di origini palermitane, è disponibile per interviste e sarà presente in loco venerdì 18 febbraio.


Ufficio Stampa Ecolamp: Conca Delachi – Sara Gentile sgentile@concadelachi.com
Tel. 02/48193458 Mob. 339/6043118
Marketing & Comunicazione Ecolamp:
Andrea Pietrarota pietrarota@ecolamp.it Mob. 348/5988469;
Martina Cammareri cammareri@ecolamp.it Tel. 02/37052936



sabato 12 febbraio 2011

Presentazione e incontro con MAURO LAURENTI (disegnatore di ZAGOR e DAMPYR) sabato 19 febbraio ore 17,00 @ Comics Boulevard (ROMA)


"COMICS BOULEVARD" & LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI

presentano

INCONTRO CON L’AUTORE:
MAURO LAURENTI

PRESENTAZIONE DEL PORTFOLIO
“LE DONNE un mondo da… SCOPRIRE”

SABATO 19 FEBBRAIO - ORE 17.00

Presso la fumetteria
“COMICS BOULEVARD”
via dei Latini 31 (Roma, San Lorenzo) - tel. 06.45.50.42.50
www.comicsboulevard.com

MAURO LAURENTI
Inizia la professione di disegnatore presso lo studio di Dino Leonetti come “matitaro” per fumetti e cartoni animati. Caricaturista politico per il quotidiano “Paese Sera”, storyboard artist per studi pubblicitari, approda alla Coniglio Editore come disegnatore per le riviste “Blue”, “Splatter” e “Torpedo”. Per la Casa Editrice Universo pubblica storie su l’“Intrepido” e collabora con la Edifumetto. Per Sergio Bonelli Editore realizza una ventina di episodi della serie “Zagor” ed è attualmente al lavoro su “Dampyr”.

LE DONNE un mondo da… SCOPRIRE
Il portfolio è composto da 20 illustrazioni, 12 in B/N e 8 a colori di dimensioni di cm 45x30.
Ogni portfolio è numerato e firmato dall’autore.
L’edizione è limitata a 200 copie.

venerdì 11 febbraio 2011

Vintage Workshop apre settimana moda milanese il 15 febbraio 2011

Vintage Workshop® Milano cambia sede e si avvicina ulteriormente al quartiere fieristico di Milano centro, la zona Portello di Fieramilanocity.
Sarà l’Hotel Portello-Minihotel al 12 di Via G. Silva ad ospitare la 26a edizione di Vintage Workshop che per l’occasione adotta anche un nuovo sottotitolo “Anticipazioni Tendenze” ad inaugurare il primo giorno delle tre settimane della moda milanese.
L’evento espositivo a ingresso libero, programmato per i prossimi martedì 15 e mercoledì 16 febbraio con orario continuato 9/21 ha una particolare vocazione ad esibire accessori d’epoca originali e ad alto contenuto stile, ideali non solo per il pubblico di appassionati e intenditori ma anche per gli operatori della moda che vi giungono da Italia ed estero, anche in occasione delle fiere MilanoUnica–ModaIn e Anteprima Pelle, per la ricerca finalizzata alle future collezioni moda P-Estate 2012.
Saranno esposti accessori, borse, scarpe, piccola pelletteria, cinture del periodo 1880/1980 con particolare predilezione per le produzioni Vintage Italiane ed Europee, griffate ma soprattutto anonime di ricerca. Ampio spazio verrà dato anche agli accessori americani da collezione, in particolar modo del periodo ‘30/’80 del Novecento e faranno capolino esemplari unici provenienti anche da Canada, Giappone, Australia…Ed inoltre accessori di complemento all’abbigliamento: bijoux d’epoca, foulards, cravatte, cappelli, costumi mare, corsetteria…
Per raggiungere Vintage Workshop® Milano Anticipazioni Tendenze, il sito ufficiale dell'Associazione organizzatrice mette a disposizione una utilissima pagina con tutti i collegamenti dei mezzi pubblici e, per chi viene in macchina, le indicazioni su uscite autostradali e parcheggi più comodi.
Qui troverete anche le cartine della zona Portello / Fiera Milano City.
(Nuova sede Vintage Workshop Milano, Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61, tutte le informazioni, mappe e mezzi pubblici per raggiungere la nuova location 2013 qui:  
Come raggiungere/howtoreach_Vintage-Workshop-Milano_new-location-2013 )

Riferimenti:
VINTAGE WORKSHOP® Anticipazioni Tendenze P/Estate 2012
Date: martedì 15 e mercoledì 16 febbraio 2011
Orari: 9/21 (continuato)
Sede: Hotel Portello-Minihotel, Via G. Silva 12, 20149 MILANO
Infoline durante l’evento: 339-6729704 (preferibilmente mandare un sms di richiesta ulteriori informazioni)
E-mail di contatto: info[at]vintageworkshop.it
Per saperne di più: Sito Ufficiale Associazione Organizzatrice: www.vintageworkshop.it
Nel sito Web sono presenti tutte le informazioni e le piantine su come raggiungere l’esposizione, oltre al calendario eventi aggiornato e ad approfondimenti sull’attività e sulla filosofia associativa.


lunedì 7 febbraio 2011

Katia Pangrazi per "Art Lover Passion in Rome"

Katia Pangrazi per “ART LOVER PASSION IN ROME”

Un’opera dell’artista ternana nel cuore di Roma, omaggio a San Valentino.

10 - 14 febbraio 2011 Palazzo Margani

Location dell’evento il prestigioso Palazzo Margani, ubicato ai piedi del Campidoglio ai confini con il ghetto ebraico..Fu edificato a partire dalla torre trecentesca con la realizzazione di un loggiato ad archi, oggi chiuso e poi ampliato verso la piazza a partire dal XVI° secolo fino al XIX°.

L'edificio è stato recentemente oggetto di un restauro conservativo che ne ha riportato in luce gli elementi compositivi e decorativi del periodo settecentesco mediante utilizzo di materiali e tecniche tradizionali.

Il cuore di Roma accoglie dunque in un luogo d’eccezione questo evento espositivo che prevede presenze importanti di carattere internazionale tra loro, selezionata dalla curatrice Ilaria Pargolesi, Katia Pangrazi artista dal forte timbro espressionista i cui soggetti vengono modellati attraverso un sensibile dialogo tra mondo esterno e mondo interno e che solo gli occhi dell’anima riescono a “vedere”.

Una grande mostra tutta dedicata all'arte e alla passione per l’arte, dove l’amore non vuole essere soltanto una bella parola ma un grido urlato a tutti.

Al vernissage previsto per il prossimo 10 febbraio alle ore 18, sarà presente il musicista, Roman Barabakh, che presenterà brani musicali a tema, le sue note e le opere degli artisti, creeranno una indimenticabile atmosfera romantica e onirica, ci sara' inoltre una serata di lettura di poesie e, sorpresa finale, un concerto a chiusura della manifestazione.

Curatrice Ilaria Pergolesi

In collaborazione con ARTISTS IN THE WORLD

www.artintheworld.net

www.salamargana.it

domenica 6 febbraio 2011

MOSTRA: Simone Fugazzotto al Fashion Café di Milano



"Origami d'anima", le opere di Simone Fugazzotto

in esposizione al Fashion Café di Milano

Olii su tela di iuta raccontano stati d'animo, personaggi, volti, esperienze…

manifestazioni di vita del genere umano che

pennellata dopo pennellata prendono una forma: una direzione!

Milano, 1 FEBBRAIO 2011 – Grande vernissage domenica 6 febbraio al Fashion Café di Milano per la presentazione di "Origami d'anima", personale di Simone Fugazzotto, giovane artista milanese che imprime la sua arte su tele di iuta attraverso l'utilizzo di colori ad olio. La Mostra resterà in esposizione fino al 28 febbraio 2011.

Con l'esposizione delle opere di Fugazzotto, il Fashion Café inaugura "Fashion Café Art Collection 2011", un ricco calendario di appuntamenti in cui giovani artisti si avvicenderanno con esposizioni e presentazioni di Mostre personali. Gli spazi del Fashion Café - noto locale dell'entertainment milanese di Guido Cancellieri e Stefano Graziani – arricchiranno così la loro già rinomata e apprezzata atmosfera miscelando arte, musica e sapori per trasformarsi in a Cooltural place dove tutti i sensi trovano appagamento.

Simone Fugazzotto, si scopre appassionato alla pittura e al disegno fin dalla primissima infanzia, questa sua passione lo indirizza negli studi artistici spinto da desiderio di esplorare ed apprendere le tecniche di pittura classica.

Pur frequentando con ottimo profitto i corsi all'Accademia di Brera, continua a non sentirsi totalmente appagato. Deluso dall'ambiente accademico ed in cerca di stimoli si trasferisce prima a Londra e poi a New York, dove riesce finalmente a trovare la tranquillità per sviluppare la sua pittura e dopo cinque anni di intenso lavoro, torna a vivere a Milano, sua città natale.

La padronanza della tecnica, a lungo cercata nei suoi anni di studio, diventa il punto di partenza per una nuova ricerca. Superare le conoscenze tecniche, sperimentare materiali, sviluppare un diverso segno per la sua pittura diventano i temi centrali del suo lavoro, mentre cerca di confrontarsi con altri luoghi e città come Roma e Parigi.

Queste sua evoluzione artistica e la continua ricerca personale di evasione dalla "gabbia" della pittura convenzionale, lo portano ad elaborare un suo personale stile di pittura che trova espressione nell'utilizzo di tele di iuta grezza, che diventano parte della composizione invadendo spesso anche il soggetto con la loro vuota pienezza, affiancati da decise pennellate ad olio.

Anche le opere che compongono l'esposizione "Origami d'anima" nascondono spesso una vena polemica e di malcontento per le cose che non vanno.

"Credo che un artista che non attinge dalla quotidianità le proprie idee, sia un pittore che si guarda allo specchio e non trova nella sua opera la voglia di voler dare una forma a molti fenomeni che a parole è complicato capire fino in fondo. commenta Simone Fugazzotto - Come si spiega a parole una sensazione di peso per una cosa che ci opprime, o quel meraviglioso attimo di leggerezza che ci fa sembrare che tutto abbia una soluzione positiva? Alcune cose solo le belle arti possono farlo."

La domenica inoltre il Fashion Café propone ai suoi ospiti un gustoso e originale appuntamento: dalle 12.00 alle 16.30 è l'ora del Vintage Brunch!

Il Fashion Cafè e la sua splendida cornice di Via San Marco, ci suggeriscono infatti il 'modo più caldo' per trascorrere una domenica invernale: le coccole regalate dal calore del camino, le curiosità del Vintage Market e i peccati di gola del ricco e gustoso brunch … il tutto ovviamente a ritmo di musica anni '60-'70.

Un piccolo 'viaggio nel tempo' come risveglio domenicale, accompagnato da un ricco menu che incontra i gusti di tutte le età: Uova Benedict, Tartare di Manzo e di Salmone, Pollo al Curry, Cheeseburger e Omelette e ancora succhi di frutta, spremute e un'ampia scelta di vini rossi o bianchi… per non farsi mancare davvero nulla.

"ORIGAMI D'ANIMA"

Mostra di Simone Fugazzotto

Vernissage:

DOMENICA 6 FEBBRAIO 2010

Location:

Fashion Cafè - Piazza San Marco, 1 – Milano

Tel. 02-65.72.021

La Mostra sarà aperta al pubblico dal 6 al 28 febbraio 2011

ufficio stampa Fashion Café

RdP Strategia e Comunicazione

@ rdp@rdp.it - 027490794

"ORIGAMI D'ANIMA"

ESPOSIZIONE ARTISTICA DI SIMONE FUGAZZOTTO


DEEP IN A DREAM

70 x 30 cm, olio su tela di iuta.

La semplicità di questa composizione è pensata per non distrarre
il fruitore dal tema centrale del quadro, l'insicurezza e la fragilità che
di frequente colpisce artisti con una sensibilità superiore, che nel
creare un opera rivoluzionaria perdono il controllo di loro stessi. Chet
Baker, protagonista di questo quadro, non trova nella sua arte un
equilibrio e cerca rifugio nell' Alcool e nella droga,questi superficiali
mezzi di alienazione e leggerezza portano velocemente l'artista ad un
tracollo inevitabile. L'artista diventa,esattamente come il papavero da
cui è dipendente, fragile e pieno di bellezza.



IL PENSATORE

190 x 110 cm, olio su tela di lino.

Il tema del pensatore è uno dei temi principali in arte, da Rodin a Munch,molti artisti hanno dato la loro interpretazione di questo soggetto. Questa è una posizione che l'artista sviluppa basandosi su comportamenti comuni nella società moderna, quella capacità di 'scimmiottare' (in questo caso copiando l'atto del pensare, ma dall'azione vuota e sterile) comportamenti di grande responsabilità che caratterizzano la nostra epoca. Dove tutte le scelte, partendo dai politici fino alla gente comune, sono mascherate di grande riflessività ma poi conducono inevitabilmente a interessi personali.



L'EQUILIBRISTA (Origami d'anima)

130 x 110 cm, olio su tela di iuta.

Quadro ispirato dal personaggio di Friedrich Nietzsche dell'equilibrista, che nel primo capitolo di "Così Parlò Zarathustra"�tiene banco affascinando una platea divertita rischiando la morte. Cadendo nel vuoto, il protagonista non prova paura o rimorso per la sua scelta di vita, perché ha seguito la sua

passione e predisposizione naturale.




LA SOGNATRICE DI FARFALLE

60 x 20 cm, olio su tela di iuta.

La sognatrice di farfalle è la speranza che ogni genitore può avere nei confronti del proprio bambino, cioè che cresca seguendo gli ideali della libertà e della sincerità.

Le farfalle, simbolo di leggerezza e determinazione, diventano sempre meno visibili oggi, nel nostro mondo. Solo i bambini che crescendo non perderanno l'immaginazione potranno perseguire i propri interessi in maniera costruttiva e nuova.



RITRATTO GAETANO BADALAMENTI

50 x 70 cm, olio su tela di iuta.

Gaetano Badalamenti, mafioso Siciliano, è stato uno dei maggiori importatori di narcotici negli stati uniti e protagonista di omicidi illustri come quello di Peppino Impastato. Questa tela, dipinta a Cinisi (luogo di nascita di Badalamenti) cerca di ritrarre l'orrore di un viso corrotto e comunicare attraverso poche pennellate spesse di colore, il vuoto di una vita confusa dal potere e dalle ambizioni.



MODI'

20 x 20 cm, olio e grafite su tavola di legno.

Dipinto a Parigi, questo piccolo ritratto di Amedeo Modigliani (dove il pittore Livornese visse fino alla morte) trova una piccola e difficile intimità , quella di un pittore che nella sua opera non ha usato trucchi e che ha sempre dipinto le proprie tele con coraggio facendo trasparire vizi e virtù.

Opera non in vendita



MOSE'

130 x 110 cm, olio e grafite su tela di iuta.

Questa tela, sviluppa pittoricamente la più importante delle vicende narrate su Mosè, quella della lunga marcia con le tavole della legge, durata quarant'anni e che lo condusse alla morte. La scelta di mutare le tavole in palloncini colorati, è una decisa critica al peso, spesso ingiustificato secondo l'autore che viene attribuito alle sacre scritture religiose rivolta ad una grande percentuale della popolazione che conduce
una vita di privazioni e sofferenze basandosi su vecchie e egoistiche leggi, una tela che discute la chiesa, non la fede o la religione, forze indiscutibili della razza umana.

Le immagini delle opere sono disponibili in alta risoluzione su richiesta.

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